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Acconti d'imposta 2011
Con Decreto del Presidente del Consiglio del 21 novembre scorso è stata disposta la riduzione dello stesso acconto nella misura del 17%, che è passato così dal 99 all'82% (in realtà non si tratta di una vera e propria riduzione, quanto di un differimento, poichè la differenza non versata a novembre 2011, dovrà comun que essere versata entro il termine per il versamento delle imposte a saldo e dunque a giugno 2012).
Tuttavia, coloro che hanno versato l'acconto in misura piena hanno la possibilità di recuperare quanto versato in più. Ad essi è riconosciuto infatti un credito d'imposta (pari all'eccedenza versata in più) che potranno utilizzare in F24, compensando, la stessa differenza con eventuali altre imposte.
A tale riguardo, l'Agenzia delle entrate ha comunicato i codici tributo da utilizzare per effettuare tale compensazione:
1797 per i contribuenti minimi;
1844 per la cedolare secca sugli affitti;
4035 per l'IRPEF.
Tali codici vanno indicati nel modello F24, nella sezione Erario, in corrispondenza delle somme riportate nella colonna "importi a credito compensati". L'anno di riferimento è quello a cui si riferisce il credito.
Per chi infine ha pagato gli acconti nella misura piena e non ha alcuna possibilità di portare in compensazione tali importi con eventuali altre imposte (o semplicemente se ne dimentica), in sede di versamento a saldo delle imposte per l'anno 2011, porterà a scomputo delle stesse quanto versato a novembre, fruendo, nel caso gli acconti siano superiori dell'imposta a saldo di un credito d'imposta.