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Piante e scienze della vita: Aesculus hippocastanum (Ippocastano).

L'ippocastano o castagno d'India ( Aesculus hippocastanum L. , 1753 ) è un albero appartenente alla famiglia Sapindaceae, diffuso in Europa orientale. È molto usato come ornamentale nei viali o come pianta isolata. Crea una zona d'ombra molto grande e fitta. Il nome della specie deriva dal greco ἵππος (antico) hippos , cavallo, e castanon , castagno, per l'uso dei frutti di questo albero come alimento stimolante per i cavalli. L'ippocastano può arrivare a 25-30 metri di altezza; presenta un portamento arboreo elegante ed imponente. La chioma è espansa, raggiunge anche gli 8-10 metri di diametro restando molto compatta. L'aspetto è tondeggiante o piramidale, a causa dei rami inferiori che hanno andamento orizzontale. I rami sono lenticellati, presentano grandi gemme opposte, rossastre, ed una terminale di notevoli dimensioni, ricoperte da una sostanza collosa. La corteccia è bruna e liscia e si desquama con l'età. Le foglie dell'ippocastano sono decidue, palmato-settate, con inserzione opposta, mediante un picciolo di 10–15 cm, su rametti bruni o verdastri e leggermente pubescenti. Ciascuna foglia, che può arrivare a oltre 20 cm di lunghezza, è costituita da 5-7 lamine obovate con apice acuminato e base stretta. Il margine è doppiamente seghettato, la nervatura risulta ben marcata. Il picciolo non ha stipole , ma una base allargata ed una fenditura che lo solca. Le foglie sono di color verde brillante nella pagina superiore e verde chiaro, con una leggera tomentosità sulle nervature, in quella inferiore. La pianta ha fiori ermafroditi a simmetria bilaterale, costituiti da un piccolo calice a 5 lobi ed una corolla con 5 petali bianchi, spesso macchiati di rosa o giallo al centro. I fiori sono riuniti in infiorescenze a pannocchia di grandi dimensioni (fino a 20 cm di grandezza e 50 fiori). La fioritura avviene nei mesi di aprile - maggio. I frutti sono grosse capsule rotonde e verdastre, munite di corti aculei, che si aprono in tre valve e contengono un grosso seme o anche più semi di colore bruno lucido che prendono il nome di castagna matta. Hanno un sapore amaro e sviluppano un odore molto sgradevole durante la cottura; sono leggermente tossici quindi non commestibili. Dal vero castagno si distingue per la forma delle foglie: il castagno le ha semplici, inserite alternate sul ramo, l'ippocastano le ha composte. I semi dell'ippocastano, simili alle castagne, si distinguono per la forma diversa, più sferica. L'Ippocastano è una pianta mellifera, i fiori sono visitati dalle api, che ne raccolgono il polline rosso cremisi ed il nettare, da cui producono un miele chiaro. Dai semi, dalle foglie e dalla corteccia di Ippocastano si estrae un principio attivo con proprietà medicinali chiamato Escina, nome che rappresenta una miscela di glicosilidi triterpenici acilati (saponine) i cui agliconi sono principalmente la protoescigenina e il barringtogenolo C. La differenza tra questi agliconi è dovuta alla presenza di un ossidrile nella posizione C-24 della molecola della protoescigenina. Tutte le saponine dell' ippocastano sono legate nella posizione C-3 all' acido glucuronico mentre altri due zuccheri, che possono essere il glucosio, il galattosio o lo xilosio, sono legati alle posizioni C-2 e C-4. L'escina riduce la permeabilità dei capillari aumentandone la resistenza e l'elasticità. Parte di questa azione è stata anche attribuita alla presenza nell'estratto di flavonoidi come la quercetina e la rutina (o fattore vitaminico P), che sono notoriamente trofici per l' endotelio capillare. Si trovano oggi in commercio preparati standardizzati in modo tale che la quantità giornaliera di escina sia di 100–150 mg. In generale l'ippocastano ha un effetto antinfiammatorio, migliora il drenaggio linfatico ed aumenta la pressione venosa. Per tale motivo, trova applicazione nel trattamento dell'insufficienza venosa cronica, determinando un miglioramento dei segni e sintomi presenti agli arti inferiori: edema, dolore, prurito, varici, ulcere, senso di tensione e/o affaticamento. Estratti di ippocastano entrano anche nella composizione di preparati per uso esterno contro varici ed emorroidi. L'ippocastano è anche uno dei fiori di Bach, white chestnut . Nota Bene: Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico. Infine, l'ippocastano è uno degli ingredienti contenuti nel dispositivo medico H3, gel ozonizzato defaticante e lenitivo facente parte del catalogo RI.MOS CARE.