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PROGETTO DI COUNSELING NEI DISTURBI ALIMENTARI: un modello di approccio integrato alle diete
PROGETTO DI COUNSELING NEI DISTURBI ALIMENTARI: un modello di approccio integrato alle diete e all’alimentazione Un corretto programma di educazione alimentare deve essere associato al sostegno psicologico che appare una componente sempre più indispensabile di un regime dimagrante destinato al successo. La dieta punta a modificare un comportamento, e pertanto è necessario un sostegno in un momento di “passaggio” che spesso ha connotazioni non solo di tipo biologico ma anche e soprattutto, mentale. Il rischio maggiore (ormai conclamato da diversi studi di settore) di chi si appresta a intraprendere un regime alimentare controllato, è quello di “fuggire” e ”tornare” innescando quel fenomeno di continuo ingrassamento e dimagrimento che gli scienziati definiscono « weight cycling syndrome » o più semplicemente «dieta yo yo», nocivo perché si finisce con il perdere massa magra e sviluppare il tessuto adiposo che è strettamente correlato a molti malanni. Sulla base di questi presupposti si basa L’Approccio Integrato di Counseling Alimentare. Punto di partenza dell’approccio è la considerazione che il cibo è carico di significati psicologici poiché spesso l’alimentazione è legata a determinate situazioni emotive. Le emozioni, dunque, giocano un ruolo importante nella maggior parte dei casi di obesità e dei disturbi alimentari. E’ facile che la fame si confonda con le emozioni ed il cibo venga utilizzato per far fronte alle difficoltà della vita ed allo stress quotidiano. Mangiare è un modo per anestetizzare i sentimenti negativi (angoscia, depressione, rabbia, noia e solitudine) che le difficoltà suscitano. Dunque, mangiare è spesso un fatto indipendente dallo stimolo della fame, una strategia di adattamento alle situazioni problematiche. Proprio per questo è importante, quando si decide di fare una dieta, prendere in esame il proprio stile di vita. Per dimagrire con successo, pertanto, è necessario ricercare un nuovo equilibrio psicofisico. Obiettivi dell’Approccio:- Individuazione delle proprie motivazioni che corrispondono all'impegno con cui affrontare il programma di educazione alimentare (dieta dimagrante, fame nervosa)
- Formulazione di Obiettivi Realistici, importante per non pretendere di voler perdere un eccessivo numero di chili i tempi brevissimi (in caso di dieta), per poter abituare gradualmente la mente e l’organismo alle nuove abitudini alimentari.
- Promuovere e supportare nella persona la presa di coscienza dei propri bisogni , desideri e aspettative.
- Uso del Diario Alimentare, sicuramente uno strumento che insegna a diventare consapevoli delle proprie abitudini alimentari.