Dott.ssa Annalisa Mira
Le erbe aromatiche
Basilico, prezzemolo, salvia, sedano, origano, cipolla e l’elenco potrebbe continuare a lungo. Ce ne sono tante e di ogni tipo provenienti da varie parti di diverse piante: foglie, bulbi o semi. Sono spesso usate in cucina perché essendo in grado di liberare aromi gradevoli stimolano l’olfatto arricchendo il sapore di numerose pietanze. Non tutti sanno però che possono anche avere importanti proprietà nutrizionali e quindi in cucina dovrebbero essere sempre presenti: sono ricche di principi nutritivi come vitamine e minerali utili nella digestione e nel metabolismo cellulare, stimolano la produzione salivare e gastrica e il loro apporto calorico è insignificante. Inoltre sono fonte di sostanze attive benefiche con proprietà antisettiche e antiossidanti. Il basilico per esempio ha proprietà digestive, antispasmodiche e antibatteriche: può dare beneficio a chi soffre di disturbi gastrointestinali e delle vie urinarie. Il rosmarino invece è ricco di principi attivi altamente disinfettanti sia a livello intestinale che renale e il prezzemolo è remineralizzante, depurativo, stimolante, diuretico, etc. Ancora, il sedano è vitaminizzante, disintossicante e rigenerante e se consumato crudo ha un potentissimo effetto diuretico. Ma oltre ad arricchire i piatti in gusto e in sostanze benefiche l’uso di erbe aromatiche può essere utilizzato come strategia per ridurre l’apporto di sale: è noto a tutti che la quantità che ne assumiamo ogni giorno, ormai per abitudine, sia superiore a quella consigliata (1 cucchiano al giorno), ma se ne preoccupa forse solo chi comincia a soffrire di pressione alta e se lo sente ripetere dal medico. Buona norma sarebbe invece che tutti imparassimo a ritrovare il gusto di tanti altri sapori risvegliando le papille gustative che ormai saturate non riescono più ad apprezzarne la quantità naturalmente presente in tutti i cibi. E allora usate fantasia e lasciatevi trasportare dai profumi per cucinare primi piatti, secondi e verdure genuinamente più ricchi!