A tavola in età avanzata
Giuste scelte a tavola hanno un effetto benefico sull’organismo e possono migliorare la qualità della vita per chi non è più giovane. Con il passare dell’età, a causa dell’invecchiamento e delle modificazioni dello stile di vita, il nostro stato nutrizionale può cambiare: diventando anziani la massa magra si riduce, il metabolismo basale rallenta, il gusto si affievolisce così come la percezione degli odori e il senso della sete. Tutto questo può determinare uno stato di malnutrizione in un momento della vita in cui è particolarmente importante l’azione di tutti i nutrienti per ridurre il rischio di infarti, ictus, arterosclerosi, osteoporosi, etc. A tutte le età è necessario prendersi cura del proprio corpo ed in particolare nel momento in cui le sue difese naturali pian piano si riducono. E allora: anche a 70 anni è importante controllare il proprio peso regolarmente per non affaticare apparato respiratorio, cuore e ossa non più giovani; un‘attività fisica moderata come camminare, andare in bicicletta, fare giardinaggio o ballare porta ulteriore beneficio per il corpo e per la psiche; l’introito calorico rispetto a quello degli anni precedenti deve essere ridotto perché ci si muove di meno e si accumula più grasso; le 2 porzioni di verdura e 3 di frutta al giorno consigliate a tutti diventano ancora più importanti per controllare la glicemia e i livelli di colesterolo nel sangue in un’età in cui spesso risultano alterati; latte e derivati 1-2 volte al giorno perchè l’assorbimento di calcio è ridotto; non più di un cucchiaino di sale da cucina al giorno per contrastare l’ipertensione; non sottovalutate l’importanza di almeno 1,5 litri di acqua al giorno, soprattutto ora che fisiologicamente avvertite meno lo stimolo della sete. Infine non dimenticate che se doveste avere problemi di masticazione basterà cambiare un po’ le ricette e preparare gli alimenti in modo adeguato: tritati, frullati, minestre e purea sono d’aiuto, nutrono lo stesso e facilitano la digestione.