Sei in: Articoli: Salute:

Che cos'è la Chinesiologia?


Chinesiologia letteralmente vuol dire scienza che studia in ogni sua forma il movimento.
La moderna Chinesiologia è un metodo ove l’operatore riceve informazioni sugli squilibri biomeccanici ed energetici dell’individuo attraverso dei test muscolari. Valutata la situazione morfo-funzionale della persona, il chinesiologo stabilisce l’intervento da effettuare con metodologie assolutamente naturali e prive di farmaci e apparecchi elettromedicali . La risoluzione dei problemi osteo-articolari dell’individuo deve passare necessariamente dal coinvolgimento attivo e la persona deve sentirsi facente parte del proprio programma di rieducazione chinesiologica. Diverse sono le applicazioni:
- Rieducazione post-intervento e post-infortunio
- Rieducazione posturale
- Compensativa (per risolvere i disequilibri derivanti dalla pratica di sport asimmetrici come il tennis, il golf, ecc…)
- Aiuta a combattere le lombalgie, le cervicalgie, mal di testa in genere, periartriti, artrosi in genere, artrite reumatoide, meniscopatie, tendiniti, epicondiliti, spondilolisi, osteoporosi, protusioni ed ernie discali.


Chinesiologia correttiva

La Ginnastica correttiva invece è una delle discipline più antiche della chinesiologia. E’ un’attività che richiede la partecipazione attiva del bambino o dell’adolescente e, se effettuata in tempo, più aiutare a risolvere anche i paramorfismi della colonna vertebrale più intricati. E’ generalmente indicata per tutte le patologie della spina dorsale e non solo, quali:

- cifosi;
- iperlordosi;
- scoliosi;
- piede piatto, cavo, torto congenito, ecc..
- ginocchia vare, valghe, imperlasse, ecc…
- e tutti i paramorfismi e dismorfismi muscolo-scheletrici in genere.


La Ginnastica correttiva è indicata ai bambini/e e ai ragazzi/e dai 5 ai 16 anni.
Intraprendere un percorso, un ciclo, di Chinesiologia correttiva , vuol dire coinvolgere attivamente il bambino o il ragazzo/a con un programma propedeutico al raggiungimento degli obiettivi prestabiliti. In alcune situazioni è necessario anche il coinvolgimento dei genitori .

“Noi tendiamo a vivere ogni fortuna che non ci siamo guadagnati come qualcosa di minaccioso, qualcosa che genera ansia, perchè siamo segretamente convinti che la nostra felicità susciterà l’invidia degli altri o del fato. Noi tutti tendiamo a pensare che la felicità infranga un tabù e ci renda colpevoli, come se costituisse un pericolo.” – Bert Hellinger


Dott. Lorenzo Girodo