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L'attività motoria nel bambino è indispensabile!

Il dott. Lorenzo Girodo si è nuovamente laureato nel luglio 2009. In particolare in “ Scienze e tecniche delle attività fisiche adattate ”. La tesi di laurea presentata, riguarda il Progetto “Educata…mente Sport”, dell’anno pilota 2007/2008 nelle scuole primarie di Torino . La ricerca, si è svolta nelle prime classi elementari, sviluppando l’unità di apprendimento del sé corporeo , analizzando conoscenze , abilità , comportamenti e relazioni attinenti . L’elaborazione e l’analisi dei dati, sono stati mirati ad individuare il raggiungimento dei requisiti minimi previsti nell’unità di apprendimento, per definire una struttura di intervento base indispensabile per progettare i futuri interventi sperimentali.

Il numero dei soggetti esaminati è stato di 381 unità . La tipologia di soggetti esaminati ha riguardato i bambini di prima elementare .


Diversi studi hanno rilevato una secolare diminuzione nell’attività fisica ed un aumento di stili di vita sedentari, specialmente nei bambini (Haskell,1996), proprio nella fascia di età in cui si possono sviluppare in modo ottimale le principali conoscenze e abilità motorie coordinative.


Per tutti questi motivi è importante intervenire presto durante il corso della vita, a partire dalla Scuola dell’Infanzia e Primaria, per aiutare a sviluppare comportamenti positivi e salutari .


I bambini necessitano di attività motorie e sportive progettate intenzionalmente, realizzate in sinergia con le altre discipline, verificate con continuità, praticate con cadenza quotidiana, affinchè si possano configurare come fattori di promozione del benessere e di protezione dal rischio (Palmonari, 1993; Ferron, Narring, Cauderay, Michaud, 1999; Stattin, Mahoney, 2000).


Il bambino africano, della foto, stimola la riflessione, sposta il ragionamento ad un qualcosa di diverso, ad un diverso punto di vista, non necessariamente il punto di vista della nostra civiltà “apparentemente” evoluta e in continuo progresso. Nella premessa della tesi elaborata dal sottoscritto, è stato scritto di un paragone inconsueto. Il confronto tra un bambino di città italiano, magari di Torino, e un bambino africano del Botswana (Africa del sud) della Tribù Himba . Un raffronto difficile, complicato, forse anacronistico, magari scomodo, ma affascinante e pregno di contenuti etici, filosofici, scientifici, medici, motori, psicologici, sociologici...magari statistici. Chissà se un giorno si potesse iniziare un salutare e costruttivo confronto con popoli diversi e lontani....


Sono comunque da sottolineare i cambiamenti osservati e analizzati nella tesi elaborata e facenti parte del progetto pilota 2007/2008, i quali devono essere considerati come una ventata di ottimismo e di energia positiva nella scuola di oggi.


E’ comunque necessario un intervento strutturale di ampio respiro, a partire dalla Scuola dell’Infanzia , per promuovere una cultura delle Scienze Motorie e Sportive come elemento fondamentale per il benessere psico-fisico-relazionale presente e futuro dei bambini, inserendo una figura professionale specificamente formata , con elevate e specifiche competenze, in grado cioè di progettare, realizzare e perseguire obiettivi formativi in ambito motorio e sportivo.


Questa figura non è certamente un tecnico sportivo , ma ben altro. Un professionista, formato a livello accademico , esperto in scienze motorie, ma in grado di trattare gli allievi della scuola primaria italiana a trecentosessantagradi. Completo, globale, olistico, ovvero in grado di comprendere il bambino dal punto di vista psicologico, aiutarlo ad apprendere con la più moderna didattica, ma anche educandolo al rispetto delle regole di convivenza civile e al rispetto degli altri.


L’inserimento, all’interno del progetto “Educata...mente Sport”, di gruppi di controllo che si contrappongono ai gruppi oggetto di apprendimento unitario, renderà ancora più impegnativa questa stupenda avventura.


Penso infine all’importante contributo che può dare un progetto come quello di “Educata...mente Sport” alla collettività. Un apporto di grande energia, di grande passione, di infinita dedizione al conseguimento del fine ultimo di questo progetto... aiutare i nostri figli a crescere nel migliore modo possibile!

Dott. Lorenzo Girodo