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Aglaonema: come coltivare la pianta del buio

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Tra le tante piante che resistono con poca luce ce n'è una che molto probabilmente avrete visto dal fioraio o a casa di qualche amica o amico: la aglaonema o pianta del buio , come molti la chiamano. Ovviamente è una esagerazione: nessuna pianta vive al buio. Ma l'aglaonema è decisamente tollerante alla scarsa luce.


La aglaonema è una bellissima pianta sempre verde che proviene dal sud est asiatico, cosa che la accomuna a molte altre piante da interni. Ha fusti verdi, teneri, scarsamente ramificati, dai quali crescono grandi foglie verdi macchiate di color argento, bianco, giallo o rosso. Le foglie, come i tronchi, sono molto poco coriacee e soggette a facile disidratazione. Uno degli aspetti principali da tenere in considerazione per coltivare l'aglaonema al meglio, infatti, è proprio dargli la giusta quantità di acqua.


in natura l’aglaonema vive nella foresta pluviale del sud est asiatico e colonizza in particolare il sottobosco della foresta, un ambiente con poca luce e filtrata ma altissima umidità. La temperatura ideale per coltivare l’aglaonema si aggira sui 15-20 gradi centigradi ma la pianta del buio resiste facilmente a temperature più basse (8-10 gradi) o più alte (anche sopra i 30 gradi, purché venga abbondantemente innaffiata e concimata).


L'aglaonema è quindi una pianta resistente e che si adatta molto bene alla vita di pianta in vaso ornamentale da appartamento, purché sia posizionata in modo da avere il giusto quantitativo di luce: né troppa, né troppo poca.


Ciò vuol dire che in estate l’aglaonema deve stare sempre lontana dal sole diretto, altrimenti le foglie si brucerebbero facilmente: un luogo dove possa ricevere tanta luce indiretta è l'ideale. al contrario d'inverno bisogna cercare di massimizzare la luce che riceve l'aglaonema, mettendola ben vicina alla finestra affinché prenda almeno due o tre ore del tiepido sole invernale in maniera diretta.


Ma, allora, perché l'aglaonema viene chiamata pianta del buio? Perchè è una pianta che riesce a sopravvivere (ma non a vivere bene, son due cose diverse) anche con pochissima luce. Semplicemente non muore, ma cresce lentissima. E' assai probabile, poi, che l'aglaonema al buio perda la screziatura delle foglie e, di conseguenza, gran parte della sua bellezza.