TI NASCONDE QUALCOSA?
Ti nasconde qualcosa? Ti tradisce con una collega? I tradimenti iniziano dal posto di lavoro? LUI: maschera i propri tradimentiIl telefono del proprio compagno è sicuramente fonte inesauribile di informazioni sulla sua vita privata.
Non stiamo consigliando di spiarlo, però magari se notate che risponde con frequenza a determinate persone su WhatsApp, ad esempio un proprio amico o collega che non conosciamo, potrebbe aver memorizzato sul telefono la propria amante con un nome maschile.
Un altro trucco che alcuni uomini usano è quello di memorizzare la propria amante mascherandola sotto falso nome .
Il posto di lavoro è uno dei luoghi dove si instaurano rapporti particolari con i propri colleghi.
Ma come scoprire se ti tradisce con una collega?
Stando ai dati appena indicati le possibilità di essere tradite dal proprio partner non è per niente remota, pensare che quando il nostro compagno o marito ci saluta con un bacio per andare al lavoro ci siano così tante possibilità che giunto poi in ufficio ci possa tradire è veramente devastante.
Se dalla percentuale precedente andiamo poi ad escludere tutte le persone che lavorano con colleghi dello stesso sesso e che non hanno possibilità di tradire, le possibilità aumentano discretamente.
Dovremmo quindi iniziare a controllarlo di più?
Se abbiamo sposato un uomo furbo i nostri controlli serviranno a poco, conviene vivere la propria relazione serenamente e non farsi troppi problemi in quanto saprà sicuramente mascherare ogni infedeltà, ma qualche campanello di allarme può arrivare in ogni caso.
si assenta spesso?
passa molto tempo con qualche collega?
pranza da solo?
Sempre straordinario?
Trasferte fuori?
tutte domande che, in caso di risposta affermativa, possono essere indicative.
Gli indizi che ti tradisce con una collega ….
Ci sono dei dettagli, da non trascurare, e sono i classici: macchie di rossetti, profumi femminili, le scuse inventate quando non risponde al telefono…
Dopo qualche ora vi telefona per raccontarvi che era ad una riunione con un suo collega.
Organizza cene con i suoi colleghi,
Ci sono in previsioni riunioni straordinarie di lavoro
Inoltre se è sempre tornato puntuale dopo il lavoro, e da un momento all’altro inizia a far tardi senza un apparente motivo, potrebbe nascondervi di essersi trattenuto più del dovuto …. (?)
I viaggi di lavoro sono un’altra scusa abbastanza comune.
A orario di cena potrebbe tranquillamente concedersi al telefono per raccontarvi qualcosa in merito al viaggio: se si nega in orario serale o peggio ancora non risponde al telefono o lo ha spento … è una coincidenza abbastanza strana.
Un altro indizio è sicuramente il tempo che impiega al mattino per prepararsi .
Se notate insolita cura nella e preparazione, utilizzo di profumi o deodoranti, o se ancora ha iniziato al cambio moda nelle abitudini e nel abbigliamento.
OPPURE continua a parlarvi di una nuova collega oppure al contrario evita di parlarne? questo è un altro indizio.
Spiare il coniuge anche se ti tradisce è reato
Violare la privacy del compagno, sbirciando nel telefono o tra le chat può essere un illecito penalmente rilevante
Oggi i social network e le moderne tecnologie hanno aumentato le possibilità di tradimento , creando un mondo virtuale. Le opportunità di incontrare nuove persone si sono moltiplicate e con esse pure le tentazioni per i fedifraghi.
Allo stesso tempo, però, sono aumentate anche le possibilità per chi sospetta un tradimento del partner di verificare la fondatezza dei propri dubbi senza dover necessariamente controllare che sui colletti delle camicie non ci siano stampi di rossetto o che sugli indumenti o nelle tasche non ci siano altri indizi di tradimento.
Oggi, infatti, basta dare uno sguardo al cellulare , aprire di nascosto la casella e-mail o introdursi di soppiatto nel profilo facebook del compagno per scoprire tutto e di più su un'eventuale relazione segreta.
Ma questa attività di "spionaggio" è lecita?
O invece si rischia (magari del tutto ingenuamente) di incappare in conseguenze di carattere civile o addirittura penale?
La seconda ipotesi è quella vera: lo spionaggio è tutt'altro che lecito! E non serve ingegnarsi troppo per incorrere in responsabilità.
Se la giurisprudenza ci ha raccontato casi di persone condannate per illecita interferenza nella vita altrui ai sensi dell'articolo 615-bis c.p. per aver introdotto delle telecamere in un'abitazione per riprendere i supposti (e poi effettivi) incontri del partner con l'amante, ad aver avuto guai con la giustizia sono state anche persone tecnologicamente meno evolute.
Basti pensare che consultare una chat altrui violando la relativa “password” di sicurezza può configurare il reato di accesso abusivo.
Art. 616 codice penale: Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza
Chiunque prende cognizione del contenuto di una corrispondenza chiusa, a lui non diretta, ovvero sottrae o distrae, al fine di prendere o di farne da altri prendere cognizione, una corrispondenza chiusa o aperta, a lui non diretta, ovvero, in tutto o in parte, la distrugge o sopprime, è punito, se il fatto non è preveduto come reato da altra disposizione di legge, con la reclusione fino a un anno o con la multa.
Se il colpevole, senza giusta causa, rivela, in tutto o in parte, il contenuto della corrispondenza, è punito, se dal fatto deriva nocumento ed il fatto medesimo non costituisce un più grave reato, con la reclusione fino a tre anni.
Il delitto è punibile a querela della persona offesa.
Agli effetti delle disposizioni di questa sezione, per “corrispondenza” si intende quella epistolare, telegrafica, telefonica, informatica o telematica ovvero effettuata con ogni altra forma di comunicazione a distanza.
Cassazione: vietato spiare la moglie. Illecita la prova del tradimento 'registrata'
Il marito non può spiare la moglie dentro casa con l'uso del registratore. E' illecita la prova dell'adulterio "acquisita" in questo modo.
Articolo 615 bis Codice penale Interferenze illecite nella vita privata Dispositivo dell'art. 615 bis Codice penale
Chiunque, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata svolgentesi nei luoghi indicati nell'articolo 614, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni.
Alla stessa pena soggiace, salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi rivela o diffonde , mediante qualsiasi mezzo di informazione al pubblico, le notizie o le immagini ottenute nei modi indicati nella prima parte di questo articolo.
I delitti sono punibili a querela della persona offesa; tuttavia si procede d'ufficio e la pena è della reclusione da uno a cinque anni se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio, con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla funzione o servizio, o da chi esercita anche abusivamente la professione di investigatore privato .
– COSA PUÒ E COSA NON PUÒ FARE – COSA NON PUO’ FARE UN INVESTIGATORE PRIVATO
ASSOLUTAMENTE NO!! La legge punisce severamente questo tipo d’intrusioni nella sfera di riservatezza altrui e le pene sono più gravi per chi esercita la professione d’investigatore privato, anche abusivamente.
E’ASSOLUTAMENTE ILLEGITTIMA ogni informazione relativa a utenze telefoniche intestate a terzi, al di fuori dei casi previsti dalla legge. I dati di telefonia sono riservati e al momento (e probabilmente per sempre) non sono legalmente accessibili alle agenzie investigative.
E’ASSOLUTAMENTE ILLEGITTIMA ogni informazione relativa a conti correnti bancari e postali intestati a una persona fisica o giuridica, al di fuori dei casi previsti dalla legge.
A T T E N Z I O N E:
Spiare WhatsApp o il telefonino di una persona e spiarla è un reato punibile dalla legge.
Sovente mi capita di ricevere Telefonate da parte di clienti gelosi o per i motivi più disparati, necessitano di intercettare la chat privata di altri utenti WhatsApp .
Premesso che la legge italiana non consente agli investigatori privati di poter in alcun modo effettuare qualsiasi tipo di intercettazione , sia essa telefonica che ambientale, pena: la sospensione della licenza e un processo penale che non prevede nulla di buono, anche per il privato cittadino si ipotizza lo stesso tipo di reato.
Queste richieste sono per la nostra agenzia investigativa, una perdita di tempo, un danno di immagine e un offesa alla professionalità dei nostri investigatori privati, i quali sono sempre in costante aggiornamento con le norme vigenti che regolamentano la privacy.
COSA PUÒ FARE UN INVESTIGATORE PRIVATO IN POSSESSO DI REGOLARE LICENZA?
Nasce l’esigenza di mettere un pochino di chiarezza in ciò che un Investigatore Privato può fare per soddisfare le esigenze della propria clientela, a fronte di un diritto giuridicamente rilevante , da tutelare.
L’ Agenzia Investigativa D&I Group della provincia di MILANO trova le principali risposte nel seguente Decreto: Decreto 1° dicembre 2010, n. 269
L’Art. 5, infatti, specifica inequivocabilmente che “i soggetti autorizzati possono, tra l’altro, svolgere, anche a mezzo di propri collaboratori segnalati ai sensi dell’articolo 259 del Regolamento d’esecuzione TULPS: attività di osservazione statica e dinamica
(c.d. pedinamento ) anche a mezzo di strumenti elettronici, ripresa video/fotografica, sopralluogo, raccolta di informazioni estratte da documenti di libero accesso anche in pubblici registri, interviste a persone anche a mezzo di conversazioni telefoniche, raccolta di informazioni reperite direttamente presso i locali del committente .”
L’ Agenzia Investigativa D&I Group , nel massimo rigore dalla legge consentito, effettua investigazioni private con l’ausilio dei più sofisticati strumenti elettronici , producendo (se necessario) documentazione video/fotografica , effettuando sopralluoghi e raccogliendo informazioni anche riservate ed ufficiose.