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Newsletter 20

Notiziario on line – news letter n.20


Cass. Sezione II, ordinanza 24 novembre 2008 n. 27948 - Pres. Settimj; Rel. Migliucci; Pm (conf.) Fuzio; Ric. Preite; Int. De Nuzzo Difformità e vizi dell'opera - Riconoscimento da parte dell'appaltatore - Con suo diniego di responsabilità - Necessità della denuncia a carico del committente - Esclusione. (Cc, articoli 1658 e 1667). In tema di appalto, il riconoscimento dei vizi da parte dell'appaltatore, che ai sensi dell'articolo 1667, secondo comma, del Cc rende non necessaria la denuncia prescritta a pena di decadenza a carico del committente, non deve essere accompagnata anche dall'ammissione di responsabilità da parte dell'appaltatore. Pertanto, la denuncia è superflua anche quando l'appaltatore, pur riconoscendo l'esistenza obiettiva dei vizi e/o difetti lamentati, contesti o neghi in qualsiasi modo o per qualsiasi ragione di doverne rispondere. (M.Pis.)


Cass. Sezione II, sentenza 20 novembre 2008 n. 27599 - Pres. Elefante; Rel. Oddo; Pm (conf.) Marinelli; Ric. Crisponi; Controric. Crisponi Simulazione - Relativa - Contratto richiedente forma scritta ad substantiam - Prova. (Cc, articoli 1417 e 2725). Nel caso di simulazione relativa di un contratto necessitante la forma scritta ad substantiam, la dimostrazione della volontà delle parti di concludere un contratto diverso da quello apparente incontra non solo le normali limitazioni legali all'ammissibilità della prova testimoniale e per presunzioni, ma anche quella, più rigorosa, derivante dal disposto degli articoli 1414, comma 2, e 2725 del Cc, di provare la sussistenza dei requisiti di sostanza e forma del contratto diverso da quello apparentemente voluto e l'esistenza, quindi, di una controdichiarazione contestuale alla stipula del contratto, dalla quale risulti l'intento comune dei contraenti di dare vita a un contratto diverso da quello apparente. (M.Pis.)


Cass. Sezione II, sentenza 23 gennaio 2009 n. 1788 - Pres. Elefante; Rel. Mazziotti di Celso; Pm (conf.) Russo; Ric. Prione; Controric. Robotto In tema di appalto, il dies a quo di decorrenza del termine biennale di prescrizione dell'azione di garanzia per vizi - stabilita dall'articolo 1667, comma 3, del Cc - deve essere individuato con riferimento al momento della consegna definitiva dell'opera, a seguito di verifica e accettazione dell'opera stessa, e non già con riguardo a una eventuale consegna anticipata, con riserva di verifica. (M.Fin.)