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Notiziario on line – news letter n.5
Tribunale di Genova, sezione II, sentenza 26 marzo 2008 - Giudice Bozzo Costa Danno cagionato da cose in custodia - Condominio - Androne - Presenza di acqua e sapone - Caduta di un condomino - Responsabilità del condominio - Sussiste. (Cc, articolo 2051) Il condominio ha la custodia delle scale utilizzate per il passaggio per accedere agli appartamenti ivi ubicati e sussiste, pertanto, la sua responsabilità qualora uno dei condomini cada in dette scale a causa della presenza di acqua e sapone sui gradini, specie qualora, da un lato, la particolare colorazione variegata e scura del marmo non renda immediatamente percepibile, provenendo dall'interno, la presenza dell'acqua sul pavimento, dall'altro, l'assenza di segnaletica e di personale addetto al caseggiato, renda ancora più difficile percepire la presenza del pericolo. Del resto il singolo condomino fa un uso dei luoghi consono alle finalità posandovi i piedi per uscire dal caseggiato, quindi facendone un uso conforme ai principi dell'ordinaria diligenza e prudenza. (M.Fin.)
Tribunale di Monza, sezione III, sentenza 5 marzo 2008 - Giudice Rolfi Competenza civile - Competenza per territorio - Deroga per accordo delle parti - Esclusività del foro - Esclusione - Limiti - Pattuizione espressa - Necessità - Conseguenze. (Cpc, articoli 18, 19, 20, 28, 29 e 33) Dispone l'articolo 29, comma 2, del Cpc che l'accordo delle parti per la deroga alla competenza territoriale «non attribuisce al giudice designato competenza esclusiva quando ciò non è espressamente stabilito». La designazione convenzionale di un foro territoriale, pertanto, anche se coincidente con uno di quelli previsti dalla legge, non attribuisce a tale foro carattere di esclusività in difetto di pattuizione espressa in tal senso. Pattuizione che, pur non dovendo rivestire formule sacramentali, non può essere desunta in via di argomentazione logica da elementi presuntivi, dovendo per converso scaturire da una non equivoca e concorde manifestazione di volontà delle parti volta a escludere la competenza degli altri fori previsti dalla, legge. (M.Fin.)