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Otto semplici passi per il trasloco ideale

Almeno una volta nella vita facilmente accadrà di dover affrontare un trasloco: il cambiamento di residenza è un'esperienza che richiede una notevole perdita di vitalità, con un gran numero di incognite a cui provvedere, causa di trepidazione e di nervosismo, sia materiale che psicologico; il metodo ideale per avere totale controllo la situazione è quello di pianificare il trasloco in ogni singola parte, senza lasciare nulla di improvvisato, sforzandosi di veicolare le forze in maniera adeguata, dotandosi di tanta pazienza.


Questo vademecum su come predisporre il trasloco in 8 punti si impone lo scopo di instradare si accinge a traslocare ad affrontare questa situazione con la massima efficienza, provando a limitare lo stress per quanto possibile.



Primo passo: decluttering



In prima istanza il trasloco può essere giudicato come una possbilità per disfarsi degli oggetti superflui che troviamo in ogni casa e che abbiamo abbandonato da tempo.


Questa fase si può effettuare molto prima rispetto alla data del trasloco, così che si possa avvantaggiarsi e risparmiare le forze. Accatastate tutti i capi, gli articoli ed i suppellettili che non utilizzate più e che non avete voglia di trasportare nella prossima residenza. Adesso disfatevi di tutto! Volendo sarà possibile darli in dono ad un'associazione caritativa, oppure darli in scambio in un dilettevole swap party .


Successivamente a questa imperativa introduzione, accingiamoci a studiare come predisporre un trasloco in 8 punti.



1) Provvedete a rimediare quanto richiesto per il trasloco



In prima istanza dovrete reperire scatole di differenti misure per l'imballaggio; molte volte la stima per il numero di scatoloni occorrenti è molte volte al di sotto della realtà, l'avvertenza è quindi quello di eccedere. Potete comperare le scatole per trasloco dalle compagnie specialiste, o anche, nel caso in cui abbiate preferito il fai da te, riutilizzare quelli dei negozi o del supermercato, preoccupandosi di sceglierli puliti.


Dovrete anche procurarvi: alcuni di rotoli di nastro adesivo da pacchi per sigillare gli imballaggi dopo averle riempite; dei film a bolle d'aria, detti pluriball , e dei fogli di giornali vecchi per proteggere gli oggetti fragili; dei pennarelli per segnare su ogni scatola il il loro contenuto; un taccuino su cui appuntare il numero di scatole unitamente al connesso contenuto ogni volta che le avrete saturate.


Tenete sotto mano una cassetta piena di tutto quello che potrebbe risultare utile, come forbici, taglierino, utensili da lavoro, spago, la cassetta di pronto soccorso, e così via.



2) Organizzare



Non appena avrete rimediato tutto l'indispensabile, è opportuno proseguire con fase di organizzazione del compito. Potrà rivelarsi parecchio vantaggioso preparare una scaletta di ogni cosa da porre in essere, eliminando di volta in volta le fasi completati. E' consigliabile partire dall'ambiente meno utilizzato al fine di non scombussolare il trantran famigliare. Nella stessa maniera, imballate per primi quegli pezzi di cui non avrete bisogno di li a breve.


Cercate di completare l'imballo in maniera acuto e strutturata, in modo da serbare tempo ed energie quando sarà ora di aprire i contenitori. E' buona prassi annotare per ogni scatolone quanto vi sia contenuto, o marchiare ogni pacco e appuntarsi su un quadernetto il {contenuto connesso, affinchè, al momento di svuotare i cartoni, sarete al corrente che il cartone n ha al suo interno gli oggetti x .


Custodite indumenti di riserva e gli asciugamani a portata di mano in valigie o sacchi che dovrete caricare facilmente in autonomia a mano.



3) Prassi d'imballaggio



In primo luogo il nostro avviso è quello di non fare scatole troppo pesanti, all'incirca dal peso di 20 kg, altrimenti farete molta fatica a trasportarle; il nostro avviso è quindi di inserire le parti più voluminosi in scatole piccole.


Tante volte doveste stipare nello stesso imballaggio sia pezzi leggeri che pesanti, è auspicabile adagiare sotto quelli più massicci e in superficie quelli più lievi, stando attenti a non cappottare il contenitore.


Gli oggetti soggetti a rottura, come piatti, vanno imballati con il Pluriball o con fogli di carta, avendo la cura di tappare gli affossamenti. È necessario, per ammortizzare le botte, che tra gli oggetti non si presentino spazi vuoti, che nel caso verranno eventualmente riempiti con pagine di giornale, sporte di plastica o anche palline di polistirolo.


Gli pezzi di grandi dimensioni come trapunte, lenzuola, borsoni, ecc. saranno invece inseriti in contenitori ampi, senza troppi riguardi essendo poco o per niente frangibili.


Per i capi d'abbigliamento, rimediate degli adatti scatoloni provvisti di appendiabiti, e inseriteli riparati da sacchetti di plastica, a partire, da quelli che non sono di stagione.



4) Il trasloco dell'arredamento



Se avete scelto una soluzione in autonomia, la parte più antipatica del trasloco è indubbiamente rappresentata dal trasloco dell'arredo.


È buona prassi appuntare su di un bloc-notes la disposizione di dati elementi, segnandosi anche la posizione di componenti apribili; mettete viti e bulloni di qualsiasi pezzo d'arredo in distinti contenitori.


Servitevi di canovacci o cartoni da inserire tra le differenti parti dei pezzi d'arredo smontato; fermate gli oggetti lunghi con dello spago e inseriteli in posizione eretta sul camioncino, assicurandosi di ancorarli al camion; fate lo stesso per il frigorifero. Con riferimento al trasporto di pezzi d'arredo con parti mobili, come cassettiere, assicurate con il nastro adesivo cassetti ed battenti in modo tale che non si aprano durante il viaggio.



5) Fasi di carico e scarico



Il trasferimento dell'arredamento e pacchi nella nuova destinazione è un frangente. delicato del trasloco. Individuate un posto auto che sia vicino per quanto possibile ai luoghi di carico e scarico dei materiali e occupatelo con un mezzo per avere tutto lo spazio indispensabile per il parcheggio del camion e della strumentazione indispensabili ad ultimare il trasloco. Così che vi risparmierete di dover spostare i pesi per lunghi tratti.


Se volete sostare in una parte della città molto battuta o nel cuore della città sarà doveroso farsi rilasciare un permesso temporaneo di sosta per l'occupazione della pubblica strada all'ufficio permessi del Comune. Stesso discorso in caso dobbiate usare un elevatore.



6) Questione: società o fai da te?



Per portare a termine un trasloco non è sempre doveroso servirsi una compagnia professionista. Dove possibile, ci si può organizzare anche in maniera autogestita e risparmiare.


D'altra parte, se vi ritrovate con un gran numero enorme di cose da muovere o risiedete in una metropoli molto vissuta e caotica, è consigliabile affidarsi ad una compagnia di traslochi.


Il fattore determinante ultimo è quasi sempre il prezzo, però sarebbe più indicato tener presente anche l'entità dell'incombenza con riferimento alla qualità ultima, nonché la possibilità di sciupare l'arredamento.


Se avete ovviato per una compagnia professionale e non avete dubbi su quale preferire, comparate più preventivi per traslochi per poter ovviare per i prezzi e anche dei servizi più indicati ai vostri bisogni. Non fidatevi dei prezzi inverosimilmente ridotti e fissate una data con congruo anticipo, avendo a mente che le aziende di traslochi sono frequentemente cariche di commesse verso il termine del mese.



7) Procedure burocratiche



Per le pratiche di interruzione dei vecchi allacciamenti e di voltura, è necessario rivolgersi presso il fornitore di energia di competenza. Tutte le pratiche andranno ultimate almeno 20 giorni prima del trasloco nella nuova destinazione.


Rendete noto ai fornitori di energia la data in cui andrete nella vostra nuova ubicazione, con lo scopo di avere subito operative tutte le utenze.


Dovrete inoltre far sapere al Comune del cambio di dimora. Non dimenticatevi di mettere al corrente del cambio di domicilio la vostra Banca, l'ASL, il gestore delle forniture, il datore di lavoro, la scuola, i fornitori di abbonamenti a riviste, ecc.


Certune "volture" avvengono in maniera automatica o vengono fatte soltanto al momento del rinnovo, come per la carta d'identità.



8) Bambini



Nel corso di un trasloco occorre riporre singolare cura alla psiche dei bambini, tipicamente molto suscettibili ai cambiamenti. Se l'età lo consente, portateli a prendere confidenza con la nuova residenza, e cercare di coinvolgerli nella ricollocazione della loro stanza.


Tenete a mente che i bambini minori di 5 anni sono meno volubili ai cambiamenti e a fare nuove amicizie. Prima di tutto, non siate inquieti di fronte ai bambini, ma se mai tentate di infondere loro calma verso questa esperienza.



Per concludere, dotatevi di enorme sopportazione e rammentate che, a trasloco ultimato, sarete pronti ad incominciare una nuova vita. La cosa che conta veramente è non farsi trovare impreparati. Noi ci auguriamo con questo tutorial in 8 passi vi sentiate rincuorati e in grado di espletare questo avvenimento con maggiore coraggio. Buon lavoro!


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