Programma Guide Locali Google Vs TripAdvisor

Le guide locali Google sono un nuovo programma messo a punto da Google per cercare di rilanciare il suo servizio di recensioni collegato a Google+ e nello stesso tempo assicurarsi continui aggiornamenti delle mappe di Google maps . Il programma lanciato da pochi mesi sta riscuotendo un buon successo anche in Italia e nelle città stanno nascendo piccole e grandi community che riuniscono le guide locale, ecco ad esempio la community guide locali di Ravenna .

La logica è la solita messa in campo da Google per altri servizi e può riassumersi in WIN WIN WIN , ovvero: fai qualcosa per me e io ti darò in cambio qualcos'altro, a beneficiarne saranno anche gli utenti di Google. Google attraverso il programma chiede alle sue guide di recensire attività e luoghi, aggiungere foto e partecipare a sondaggi creati da lui per acquisire informazioni. In cambio offre un riconoscimento ufficiale, il badge “Guide Locali” , un Tb di spazio gratuito per archiviare file su Google Drive e la possibilità di provare in anteprima alcuni dei suoi servizi. Gli utenti potranno così avere libero accesso alle informazioni raccolte dalle guide in maniera gratuita attraverso Google Maps e servizi collegati.

A questo link la pagina ufficiale del programma: //www.google.com/intl/it/local/guides/

Questa nuova iniziativa sembra un vero e proprio attacco frontale a siti come Yelp e TripAdvisor , il limite di Google nei confronti di questi servizi è sempre stato che le recensioni sui luoghi effettuate attraverso Google+ venivano inserite principalmente dai proprietari delle attività. Senza un programma punti e un controllo sui recensori, infatti, mancava la motivazione a postare recensioni. Trip Advisor , in particolare, è stata in anni passati molto bravo a creare una gerarchia tra i recensori che motivasse le persone a lasciare sempre più recensioni per avanzare nella “carriera”.

Adesso che Google ha deciso di entrare in questo segmento di mercato cercherà di imporsi come leader, è iniziata una vera e propria guerra.