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COUNTRY HUSE - Valli bergamasche

Una casa di campagna immersa nei boschi della lussureggiante valle bergamasca, un piccolo angolo di paradiso a meno di un'ora da Milano.


La cascina con i prati circostanti, acquistata agli inizi del 1900 e poi passata di padre in figlio, ora appartiene a Raimondo e Costanza, una giovane coppia di Milano.


Lui lavora in un fondo di investimento nel cuore della city, mentre lei da oramai 10 anni si dedica all'accoglienza di persone che vogliono soggiornare per brevi periodi a Milano con le sue tre case nel centro storico di Milano.


La casa è stata progettata interamente dai due proprietari. L'idea: creare un ambiente rilassante dove staccare la spina totalmente, anche solo per un giorno. Colpisce subito la suddivisione degli spazi, decisamente originale: l'alto soffitto a vista in legno con putrelle di ferro smaltate di bianco e le due enormi finestre della sala con il loro profilo pressoché invisibile che sembrano due quadri sulla meravigliosa valle antistante.


Il pavimento è in cemento spatolato a mano da un artigiano di Torino, mentre nei bagni hanno scelto di utilizzare vecchie cementine esagonali di recupero. I muri in calce senza zoccolino conferiscono alla casa un aspetto di estrema semplicità’. La palette e' volutamente omogenea e rigorosamente di toni naturali.


La cucina richiudibile è stata disegnata dal padre di Costanza e realizzata dal suo fedelissimo falegname. Lo stesso vale per i letti sospesi dei bambini, i comodini in cirmolo della camera padronale e tutti gli armadi invisibili disseminati nella casa.


Gli arredi sono stati selezionati con calma e cura dalla proprietaria. Le sedie del living appartenevano a un vecchio bistrot di Lione e il sideboard in palissandro del bagno è stato acquistato da un rigattiere polacco. Qua e là qualche tocco di design come le due campane di Normann Copenaghen che sovrastano il tavolo di due metri e mezzo della sala o le sei applique de marseille progettate da Le Corbusier che delineano tutto il perimetro della casa.


La casa e' in fieri. Costanza ha appena concluso il disegno di una libreria cielo terra e il progetto di una cucina da esterno.


La sua filosofia nel ristrutturare le case e nella vita in generale si riassume con due parole giapponesi: "Kaizen" ovvero miglioramento continuo e "wabi-sabi" ossia bellezza imperfetta.


Una casa di campagna immersa nei boschi della lussureggiante valle bergamasca, un piccolo angolodi paradiso a meno di un'ora da Milano.La cascina con i prati circostanti, acquistata agli inizi del 1900 e poi passata di padre in figlio, oraappartiene a Raimondo e Costanza, una giovane coppia di Milano.Lui lavora in un fondo di investimento nel cuore della city, mentre lei da oramai 10 anni si dedicaall'accoglienza di persone che vogliono soggiornare per brevi periodi a Milano con le sue tre case nelcentro storico di Milano.La casa è stata progettata interamente dai due proprietari. L'idea: creare un ambiente rilassante dovestaccare la spina totalmente, anche solo per un giorno.Colpisce subito la suddivisione degli spazi, decisamente originale: l'alto soffitto a vista in legno conputrelle di ferro smaltate di bianco e le due enormi finestre della sala con il loro profilo pressochéinvisibile che sembrano due quadri sulla meravigliosa valle antistante.Il pavimento è in cemento spatolato a mano da un artigiano di Torino, mentre nei bagni hanno scelto diutilizzare vecchie cementine esagonali di recupero. I muri in calce senza zoccolino conferiscono allacasa un aspetto di estrema semplicità’. La palette e' volutamente omogenea e rigorosamente di toninaturali.La cucina richiudibile è stata disegnata dal padre di Costanza e realizzata dal suo fedelissimofalegname. Lo stesso vale per i letti sospesi dei bambini, i comodini in cirmolo della camera padronale etutti gli armadi invisibili disseminati nella casa.Gli arredi sono stati selezionati con calma e cura dalla proprietaria. Le sedie del living appartenevano aun vecchio bistrot di Lione e il sideboard in palissandro del bagno è stato acquistato da un rigattierepolacco. Qua e là qualche tocco di design come le due campane di Normann Copenaghen chesovrastano il tavolo di due metri e mezzo della sala o le sei applique de marseille progettate da LeCorbusier che delineano tutto il perimetro della casa.La casa e' in fieri. Costanza ha appena concluso il disegno di una libreria cielo terra e il progetto di unacucina da esterno.La sua filosofia nel ristrutturare le case e nella vita in generale si riassume con due parole giapponesi:"Kaizen" ovvero miglioramento continuo e "wabi-sabi" ossia bellezza imperfetta.