NON MOLLARE L'OSSO...!

- una settimana di allettamento fa perdere la stessa quantità di massa ossea che perdiamo in un anno intero a causa dell’invecchiamento.

- il fabbisogno quotidiano di calcio in una donna dai 30 ai 49 anni è pari a quello di un bambino di età compresa fra 1 e 6 anni e che ha uno scheletro in pieno accrescimento ( 800 mg); questo sale a 1200-1500 mg dopo i 50 anni.

L’osteoporosi è una malattia subdola che colpisce circa l’80% delle persone oltre i 65 anni ed in particolare le donne.
Senza soffermarci troppo sui fattori di rischio controllabili ( fumo, alimentazione, stile di vita ) e non ( età, sesso etc), appare opportuno ricordare che la PREVENZIONE gioca un ruolo fondamentale nell’affrontare questa patologia che, nella maggior parte dei casi, dà segno di sé solo quando avviene una frattura.

Quindi:
1- Segui, e fai in modo che anche la tua famiglia lo faccia, un’alimentazione sana e ricca di CALCIO. Lo scheletro viene costruito da bambini.
2- Cerca di esporre braccia, viso e gambe al sole per almeno 20 minuti al dì anche facendo una semplice passeggiata . Farai scorta di Vitamina D che combatte la perdita di massa ossea . Se non puoi ,valuta col tuo medico la necessità di integrarli.
3- Non essere sedentario.
4- L’attività fisico sportiva (adeguata alla tua salute e alla tua età) mantiene il buon trofismo delle ossa. (anche il ballo è un ottimo alleato)
5- Non pensare che l’osteoporosi sia un’inevitabile conseguenza dell’età alla quale arrenderti. Si può prevenire e combattere.
Spesso, una volta avvenuta una frattura da osteoporosi, si dà per scontato che affrontare una terapia farmacologica sia inutile. FALSO: i soggetti fratturati hanno maggiore probabilità degli altri di incorrere in una nuova frattura da fragilità, quindi sono quelli che vanno aiutati maggiormente.

Una frattura per un trauma banale potrebbe essere un campanello d’allarme: parlane col medico, programmate eventuali accertamenti e………. NON MOLLARE L’ OSSO.