DAI PUNTI DI AGOPUNTURA ESCE LA LUCE
C’è qualcosa di magico che regola la vita di ciascun essere vivente. Esiste, infatti, un preciso linguaggio che consente alle cellule di ciascun organismo di organizzarsi, costituire organi e apparati. Le cellule comunicano fra loro al pari degli esseri viventi. E’ la luce, definita dal biofisico prof. Fritz Albert Popp (maggior esperto mondiale) con il termine di “biofotoni”, che regola la crescita e la rigenerazione delle cellule.
I bio fotoni sono ancor oggi un grande mistero per la scienza, ma sulla loro esistenza non c’è più alcun dubbio. Sono particelle di luce, portatrici d’informazioni con le stesse caratteristiche della luce laser.
Che la luce sia veramente alla base della trasmissione di segnali, è stato confermato, senza alcun dubbio, nel 1976 tramite fotomoltiplicatori. Il supporto più importante dell’irradiamento dei biofotoni è il DNA in cui sono contenute le informazioni biologiche che fanno di un essere vivente ciò che è. Il DNA è, in sostanza, una sorta di “antenna elettromagnetica”, di ricetrasmittente che riceve e invia informazioni alle nostre cellule guidando ogni processo biologico.
L’intensità di questa luce è certo minima, paragonabile a quella di una candela posta a venti chilometri di distanza, ma la sua irradiazione è costituita da vibrazioni stabili come la luce laser. Nel corpo umano la sua emissione avviene con maggior intensità a livello delle dita della mano e dei piedi, ma non solo. Negli Stati Uniti è stato dimostrato che i punti cutanei di agopuntura, che fisicamente presentano una minor resistenza elettrica, emettono più biofotoni del resto della cute. I possibili impieghi delle misure di biofotoni sono molti, dalla verifica della qualità dei generi alimentari, al controllo del potere germinativo di semi, ad analisi farmacogenetiche e tossiche, alla diagnosi precoce di stati patologici.
Le cellule sane, infatti, emettono come detto oscillazioni ordinate di luce, mentre le cellule malate producono oscillazioni non ordinate. Maggiore è il disturbo, tanto più caotica è l’emissione di luce. Oscillazioni caotiche di luce non trasmettono più informazioni corrette; la malattia appare sempre più come un’interruzione delle linee di comunicazione biofotoniche all’interno dell’organismo.
Alla base della vita e del nostro benessere c’è solo una cosa: LA LUCE !
Dott. Davide Guidetti