Lo Psicologo Giuridico e/o Forense
Dott.sa Maria Emanuela Torbidone
Psicologa – Psicoterapeuta - Esperta in Psicologia Giuridica e delle Assicurazioni - CTU del Tribunale di Teramo – Collabora con diversi Studi Legali
Svolge la professione tra Roma e Teramo
Si riceve solo su appuntamento. Cell. 328.8910899
LO PSICOLOGO GIURIDICO o PSICOLOGO FORENSE
In questi ultimi anni gli psicologi che lavorano in ambito giuridico sono in notevole aumento, questo è dovuto sia alla maggiore sensibilità dei Magistrati alle problematiche psicologiche di alcune situazioni (danno alla salute, separazioni dei coniugi, ecc.), sia al crescente numero di situazioni in cui i Magistrati e Avvocati sentono la necessità di un supporto tecnico professionale.
L’incontro tra Psicologia e Diritto ha portato alla nascita di uno specifico settore, ossia la Psicologia Giuridica; nonostante questo ambito sia stato in passato notevolmente trascurato attualmente sta vivendo un periodo di considerazione e riconoscimento da parte del diritto, questo perché la psicologia ha saputo mostrare la capacità di calarsi nel mondo giuridico risultando così una disciplina adeguata a rispondere ai quesiti (che il diritto le pone) in modo concreto, utile ed usufruibile.
La nascita della Psicologia Giuridica porta alla comparsa di una nuova figura professionale specializzata: lo psicologo giuridico. E’necessario sottolineare che chi si definisce psicologo giuridico non è un qualsiasi psicologo che risponde ai quesiti del diritto , ma è uno psicologo che:
- ha maturato una particolare esperienza in questo campo,
- conosce non solo le leggi ma il contesto culturale e professionale in cui gli operatori del diritto si muovono,
- sa contestualizzare i propri strumenti diagnostici e di intervento,
- ha bene presente la specificità del lavoro clinico, sociale ed educativo in ambito forense.
E’ fortemente forviante credere che per poter svolgere con competenza e professionalità il ruolo di psicologo giuridico sia semplicemente sufficiente trasporre gli strumenti professionali della Psicologia Clinica nel contesto giudiziario senza una adeguata formazione e specializzazione.
L’incontro tra psicologia e diritto ha fatto nascere una area professionale in cui è necessaria estrema cautela e specifica competenza poiché è evidente l’importanza delle decisioni che seguono agli accertamenti e alle valutazioni svolte (valutazione del danno alla persona, quantificazione, affidamento dei figli, idoneità all’adozione, ecc.).
La competenza e la professionalità dello psicologo giuridico sono necessari non solo per poter svolgere nel modo migliore il proprio lavoro, ma diventa ancor più necessario per contrastare il fenomeno delle interferenze con le altre categorie professionali coinvolte sui questi temi; infatti (come in altri ambiti) anche in Psicologia Giuridica si ripresenta la sovrapposizione di competenze e la rivalità con altre figure professionali: Psichiatri, Neuropsichiatri Infantili, Medici Legali ed anche Sociologi e Pedagogisti. Accade infatti che per negligenza o presunzione sia frequente riscontare nell’ambito giuridico sovrapposizioni ed interferenze nei reciproci saperi e ruoli professionali. Questo però deve essere ben distinto dalla interdisciplinarità che crea ricchezza, confronto ed interazione di saperi. La materia giuridica infatti è una materia che richiama fortemente il concetto di interdisciplinarietà e questo è un valore importante .