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//www.tipresentoilcane.com/2015/05/13/cuore-bianco-riparte-il-contest-beneficenza/

Conclusa da poco la prima edizione del concorso fotografico CUORE BIANCO, il contest dedicato alla razza Pastore Maremmano Abruzzese, inizia subito la seconda edizione per la realizzazione quindi del calendario 2016, infatti ogni settimana sul gruppo facebook //www.facebook.com/groups/pastoremaremmanoabruzzesechepassione verranno selezionate le prime due fotografie con il maggior numero di Like che saranno pubblicate appunto sul calendario.
Lo scorso anno la raccolta fondi realizzata dalla Onlus Cuore Bianco grazie alla vendita dei calendari a dato dei risultati notevoli ed insperati, sono infatti stati dati in donazione a 6 rifugi diversi, in altrettante regioni Italiane, circa 3000 Kg di crocchette e 1000 dosi di antiparassitari e vermifughi.
Sponsor dell’iniziativa per questa edizione è //www.centrovete.it, specializzato nella vendita di prodotti farmaceutici e non per animali.


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Sul gruppo i partecipanti al concorso sono circa 9000 ed ogni giorno arrivano centinaia di fotografie, grande lavoro quindi anche degli organizzatori per gestire e selezionare le foto partecipanti, che saranno come sempre raccolte tutte, vincenti e non, sulla pagina //www.facebook.com/pages/CUORE-Bianco/265443523614908?fref=ts.
Inoltre, come si è potuto evidenziare nella scorsa edizione, Cuore Bianco ha anche lo scopo di far emergere un lato caratteriale di questa razza, spesso infatti non conosciuto, che è quello della dolcezza e dell’affidabilità che questi cani sono capaci di dimostrare vivendo all’interno della famiglia e non solo nel loro ambiente ideale ed originario che è quello della pastorizia dove il cane da secoli viene utilizzato per proteggere il bestiame da predatori naturali, quali orsi, lupi e volpi: ricordiamo infatti che l’origine di questa razza è l’Abruzzo dove fortunatamente e grazie anche a questo cane ancora vivono liberi nei loro spazi naturali.
Lo staff di Cuore Bianco invita tutti alla partecipazione per aiutare centinaia di randagi che purtroppo non hanno la fortuna di avere qualcuno che si occupi di loro, se non i meravigliosi e numerosi volontari, spesso non supportati da nessuna istituzione.