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COME SI SCATENA LA CELLULITE

La cellulite è una malattia multifattoriale e nella sua comparsa partecipano tanti, tantissimi fattori scatenanti.


In primis, la scorretta alimentazione, ricca da una parte di grassi saturi (burro, margarina, formaggi stagionati, salumi, ecc.) e di carboidrati semplici (zucchero bianco, dolci, frutta sciroppata, alcolici, ecc) e povera dall’altra parte di proteine nobili soprattutto di origine vegetale, di vitamine e minerali derivanti dalla frutta e dalla verdura fresca. Tale alimentazione favorirebbe da un lato l’accumulo delle tossine e dall’altro aumenterebbe i ristagni dei liquidi nel comparto extracellulare.


Di pari passo influenzerebbe la cellulite una vita sedentaria e carente di costante attività fisica. La sedentarietà tende a rallentare la circolazione sanguigna in generale, favorendo gli accumuli nelle parti più distali dell’organismo. Inoltre, si riduce molto anche l’efficienza del sistema muscolare, subentra una ipotonia muscolare che mette ulteriormente a risalto un cedimento – scivolamento dei tessuti soprattutto a livello delle cosce e dei glutei.


Non da meno è l’influenza ormonale legata all’assunzione della pillola anticoncezionale che incrementando la quota degli estrogeni circolanti nel sangue favorirebbe gli accumuli dei liquidi, nonché la comparsa della buccia d’arancia. Situazioni simili si possono verificare sia durante alcune malattie come l’iperestrogenismo (aumento degli estrogeni), sia durante le situazioni del tutto fisiologiche come la gravidanza e/o l’allattamento.


La stipsi cronica può incidere negativamente sulla cellulite. Il meccanismo è di tipo fisico, ossia l’ostacolo meccanico prodotto dalla massa fecale non evacuata che a livello pelvico del bacino comprime sui vasi sanguigni impedendo il regolare ritorno venoso provocando, quindi, nelle situazioni più critiche fino ad un rallentamento dello stesso sangue.


Anche alcuni farmaci (es. psicofarmaci, ecc.) incrementando la ritenzione idrica favorirebbero la comparsa della cellulite.


Capitolo a parte da dedicare al fumo della sigaretta. Il tabacco agisce attraverso due meccanismi: il primo, l’effetto diretto vasocostrittore a carico dei capillari crea la sofferenza del microcircolo con successive ripercussioni a carico del tessuto cutaneo-sottocutaneo; il secondo, l’effetto indiretto avviene tramite la liberazione delle tossine che compromettono i processi metabolici del connettivo, la sede degli scambi dei gas (O2 – CO2) e delle sostanze nutritive, nonché la “culla” dell’avviamento della cellulite stessa.


In quanto allo stress tale sindrome va menzionata non perché va tanto di moda nominarla in ogni situazione, ma perché sotto il suo effetto negativo potrebbero liberarsi determinate sostanze (mediatori, amine, neuropeptidi, ecc.) che provocano a loro volta vasocostrizione e quindi alterazione degli scambi vascolari, gasosi – nutrizionali.



Dott. Enis Agolli


Medico – Chirurgo


Per informazioni: enis.agolli@gmail.com


sito ufficiale : www.enisagolli.it