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Raccolta Differenziata: precisazioni del D.Lgs n. 4/08,il

Il 13-02.2009 è entrato in vigore il D.lgs. n. 4/08, il "Correttivo Ambientale", che perfeziona il D.lgs. n. 152/06, il "Codice Ambientale".


Il Decreto immette azioni correttive al testo di legge precedente a riguardo della gestione dei rifiuti, chiarendo meglio alcuni punti e definizioni la raccolta differenziata. Infatti è stata modificata la definizione di raccolta differenziata ( RD). Con definizioni puntuali nell’art. 183:


e) raccolta : l'operazione di prelievo, di cernita o di raggruppamento dei rifiuti per il loro trasporto;


f) raccolta differenziata : la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclo ed al recupero di materia. La frazione organica umida e' raccolta separatamente o con contenitori a svuotamento riutilizzabili o con sacchetti biodegradabili certificati; ……..omissis……..


n) frazione umida : rifiuto organico putrescibile ad alto tenore di umidità, proveniente da raccolta differenziata o selezione o trattamento dei rifiuti urbani;


o) frazione secca : rifiuto a bassa putrescibilità e a basso tenore di umidità proveniente da raccolta differenziata o selezione o trattamento dei rifiuti urbani, avente un rilevante contenuto energetico;


Si possono fare alcune osservazioni:


1) Per prima cosa si nota come nella definizione di RD si ponga l’accento sulla l'omogeneità della frazione che si origina dalla separazione a monte del rifiuto, mentre la semplice raccolta si riferisca al prelievo cernita e raggruppamento del rifiuto successivo. Le frazioni merceologiche omogenee si intuiscono essere destinate al riutilizzo della loro materia a differenza della frazione secca per la quale è importante il suo “ rilevante contenuto energetico” e pertanto la sua distruzione.


2) La frazione secca oltre che provenire dalla raccolta differenziata può anche derivare dalla selezione o dal trattamento dei rifiuti pertanto si potrebbe intuire un’attenzione anche a quei rifiuti solidi urbani che non derivano dalla raccolta porta porta , ma anche da quella fatta dagli operatori ecologici stessi.


3) E’ importante notare come venga messo in rilevo che per la raccolta differenziata del rifiuto organico ( frazione organica) possono essere utilizzati due mezzi : o contenitori , non meglio specificati, ma che siano svuotabili e riutilizzabili o sacchetti biodegradabili certificati biodegradabili, ossia non più riutilizzabili. Sembrerebbe probabilmente importante rilevare il fatto che la RD della frazione organica è stata definita idonea anche se fatta con contenitori a svuotamento riutilizzabili. Pertanto contenitori che possono contenere conservare e poi essere svuotati dalla frazione organica e poi riutilizzati. Nell’ottica della raccolta differenziata tuttavia è importante far notare come questi contenitori, qualunque essi siano pu che svuotabili, possano essere ,al termine della loro vita perche danneggiati, riciclabili in una frazione omogenea. Questo permetto un recupero di materiale dello stesso contenitore ed un minor spreco di risorse. Se viene utilizzato il sacchetto questo deve essere certificato biodegradabile. Anche questa precisazione è importante ossia che il sacchetto sia certificato. Però questo implica si che il sacchetto debba sparire con il rifiuto stesso essendo molto simile ad esso in quanto biodegradabile, ma stabilisce implicitamente che il sacchetto sia mono uso e pertanto non più riutilizzabile una volta usato e non può essere svuotato. Ciò determina una impossibilita di riutilizzare il materiale e la perdita dello stesso programmata. La scelta su cosa utilizzare per raccogliere e differenziare la frazione organica è pertanto sia economica che ambientale : si deve si tener conto dei costi di un metodo o di un altro ma è bene porre anche rilievo sullo spreco o meno delle risorse disponibili nel effettuare la raccolta differenziata. L’ottimizzazione vista in questo senso però non deve essere solo per la frazione organica ma per tutte le frazioni proprie della RD nel senso che non ci deve essere ma un sovradimensionamento dei supporti utilizzati per effettuare la RD per un migliore allocazione delle risorse disponibili in generale.



Il testo del decreto legge n.4/08