il recupero dei rifiuti da imballaggi: rifiuti urbani rapporto 2012
Rifiuti Urbani rapporto 2012.
IMBALLAGGI E RIFIUTI DI IMBALLAGGIO : Il recupero dei rifiuti di imballaggio
Nel 2010, la quantità di rifiuti di imballaggio avviata complessivamente a recupero, in baseal “ Programma generale di prevenzione e gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio ” * del CONAI, ammonta a oltre 8,5 milioni di tonnellate, registrando unincremento del 6% rispetto al 2009, corrispondente in termini quantitativi a 491 mila tonnellate (Tabella 4.5, Figura 4.6). La quota che maggiormente incide sul recupero totale è quella relativa al riciclaggio che, per alcune tipologie di rifiuti,quali ilvetro e acciaio, rappresenta l’unica forma direcupero. Nel dettaglio, l’86,1% del recupero complessivo, corrispondente a oltre 7,3milioni di tonnellate, è rappresentato dal recupero di materia; il restante 13,9%, più di 1 milione di tonnellate, costituisce il recuperoenergetico. La percentuale di rifiuti di imballaggio recuperati, rispetto alla quantità immessa alconsumo, passa dal 74,6% nel 2009 al 76,8% nel 2010, registrando un aumento di 2,2 puntipercentuali dovuto in larga parte alla crescita dell’industria del riciclo (Tabella 4.4). La relativa percentuale di riciclaggio sull’immesso al consumo passa, infatti, dal 64,5% nel 2009 al 66,2% nel 2010, mentre ilrecupero energetico registra una sostanzialestabilità. Con riferimento ai singoli materiali, si osservaun generale aumento delle percentuali di recupero unica eccezione l’acciaio, per il quale, tuttavia, il recupero di materia si mantiene pressoché invariato a fronte diunaumento dei quantitativi immessi al consumodovuto alla ripresa delle attività industriali e siderurgiche. Si precisa che nella quota recuperata sono inclusi anche i quantitativi avviati a riciclo all’estero. Nel 2010, tali quantitativi ammontano a: 811 mila tonnellate per la carta, 29 mila tonnellate per la plastica e 3,6 mila tonnellate per il vetro. Il Rapporto sui rifiuti Urbani 2012 è stato elaborato dal Servizio Rifiuti, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e conferma l’impegno dell’ISPRA affinché le informazioni e le conoscenze relative ad un importante settore, quale quello dei rifiuti, siano a disposizione di tutti. Gli incrementi maggiori nel recupero totale, tra il 2009 e il 2010, si registrano perl’alluminio (+44%), il legno (+11%) e il vetro (+8%); le altre frazioni riportano incrementiintorno al 4%. In termini assoluti, invece, è la carta il materiale che riporta l’aumento piùelevato, corrispondente a oltre 150 milatonnellate in più rispetto al 2009, seguono il legno, il vetro e la plastica con aumenti, ispettivamente, di 140 mila tonnellate, 110 mila tonnellate e 65 mila tonnellate. I rifiuti di imballaggio cellulosici rappresentano, inoltre, la frazionemaggiormente recuperata nel 2010, costituendo il 44 % del totale recuperatoL’analisi dei dati relativi al riciclaggio deirifiuti di imballaggio evidenzia incrementisignificativi per l’alluminio, il legno e il vetro, pari rispettivamente al 49%, 11% e 8%; intermini assoluti, invece, le frazioni cheregistrano gli aumenti maggiori sono il legno,la carta e il vetro, rispettivamente corrispondenti a 130 mila tonnellate, 125 milatonnellate e 110 mila tonnellate.In tabella 4.6 e 4.7 si riporta il dettaglio deiquantitativi di rifiuti di imballaggio avviati ariciclo e recuperati provenienti da “superficie pubblica”, ovvero dal flusso dei rifiuti urbani e assimilati, e da “superficie privata”, ovvero dal flusso costituito da imballaggi secondari eterziari di provenienza industriale ecommerciale. In particolare, il recupero dei rifiuti di imballaggio da superfici pubbliche, nel 2010,è pari al 52% del totale, sostanzialmente stabile rispetto al 2009.Il riciclaggio dei rifiuti di imballaggio da superfici private mostra un incremento del 6%, corrispondente in termini quantitativi a oltre 240 mila tonnellate; le frazioni che incidono maggiormente sono la carta e il legno, con il 56% e 29% sul totale riciclato,rappresentate da imballaggi terziari provenienti dalla grande distribuzione.In particolare, la filiera della carta avvia a riciclaggio da superficie privata il 60% dei quantitativi complessivamente riciclati, facendo registrare, in termini assoluti, un aumento pari a 84 mila tonnellate rispetto al 2009, riallineandosi al valore riscontrato nel 2008.
Tratto da : RAPPORTO RIFIUTI URBANI 2012 DI ISPRA, estratto cap.4 ,
Il presente Rapporto è stato elaborato dal Servizio Rifiuti, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).Il Rapporto conferma l’impegno dell’ISPRA affinché le informazioni e le conoscenze relative ad un importante settore, quale quello dei rifiuti, siano a disposizione di tutti.
FONTE: WWW.COMPOST.IT