Cielo o Estasi
ESTASI
L’Estasi o Cielo, in giapponese ten , nella tradizione indiana è il Regno degli dèi. Nichiren Daishonin lo definisce: "La gioia è [il mondo dell’] estasi" ( I Dieci Mondi ), mentre Nichikan, nel Triplice Segreto dice: " Gli dèi risiedono nei palazzi" ( La Vita Mistero Prezioso ). E’ chiamato anche Cielo perché, quando ci troviamo in questa condizione ci sentiamo leggeri e felici da poter toccare il cielo con un dito, tutto va bene, e la sensazione è che niente e nessuno potrebbero turbare questo stato di cose, abbiamo molta energia, il tempo scorre fluido e veloce, siamo felici, con una sensazione acutamente violenta. Nel Buddismo, però, l’Estasi è un tipo di felicità relativa che ha breve durata, come, ad esempio, quando si mangia con molto piacere del cibo che ci piace molto e nel primo boccone sentiamo un fortissimo sentimento di soddisfazione che scema pian piano mentre si continua a mangiare. E’ un tipo di felicità transitoria perché è molto labile e si esaurisce con l’esaurimento del desiderio, e basta il minimo cambiamento di condizioni perché scompaia.
Esistono tre diversi livelli di felicità riguardo all’Estasi: il Mondo dei Desideri, il Mondo della Forma, il Mondo dell’Essere Senza Forma. Il primo, corrisponde ai sei mondi inferiori, ed è il piacere che si prova appagando i nostri sensi e i nostri istinti, come mangiare qualcosa di buono, possedere delle cose, avere potere, ma anche per il drogato riuscire a "farsi", o per l’alcoolista bere a sazietà. Il secondo livello, è paragonabile a quando ci sentiamo bene in salute, ed è una felicità più profonda perché ci rende consapevoli della vita dentro di noi e di trarne il massimo, in senso positivo. Mentre il terzo livello, è dove si vive in modo pieno e creativo, dove si cerca di ampliare la visione della propria libertà, l’autorealizzazione e la creatività: questo viene considerato il modo migliore, perché pervade tutto l’essere.
Nelle scritture troviamo che un giorno nello stato d’Estasi equivale a parecchie centinaia di anni nello stato d’Umanità, e che una vita nell’Estasi dura parecchie centinaia di anni di Estasi: questo perché il flusso vitale nel Mondo d’Estasi è molto veloce e la sua influenza sul mondo esterno è molto grande, poiché, quando si è felici si percepisce il tempo fisico a una straordinaria velocità, nel senso di brevità in cui vi è compressa una grande quantità di energia fisica. Ad esempio, nell’Umanità il tempo fisico corrisponde al tempo interiore, la vita scorre lenta esattamente come la Terra sul proprio asse, mentre nell’Inferno si percepisce il tempo fisico come lento perché siamo come bloccati in un pantano, così, nell’Estasi il tempo sembra volare.
Nichikan Shonin, nel Triplice Segreto , dice dell’Estasi: "Gli dèi risiedono nei palazzi" , vale a dire che in questa condizione le persone risiedono nell’ambiente a loro più adatto e non esistono impedimenti al flusso dell’energia vitale, perciò tutti i desideri possono essere soddisfatti. Il problema è che questi palazzi crollano facilmente e, come è scritto nel Sutra del Nirvana, esistono cinque tipi di decadenza nei quali gli dèi, cioè gli esseri umani, tendono a cadere. La ragione è che la nostra società incoraggia e favorisce i desideri e mira a creare individui che vivano prevalentemente nel mondo d’Estasi, visto come condizione di vita ideale: visto che i desideri da soddisfare sono vari e tanti, mentre la soddisfazione è breve.
Un aspetto importantissimo del mondo d’Estasi è che, alla sommità del Mondo dei Desideri, siede il Demone del Sesto Cielo: una caratteristica essenziale di questo demone è quella di privare le persone di energie vitali, spingendole nella sofferenza dell’Inferno, è, cioè, l’essenza del male. Nichiren Daishonin, nel La cura della malattia dice: "La qualità oscura della natura originaria dell’uomo si manifesta nel Demone del Sesto Cielo" ( La Vita Mistero Prezioso ). Ciò significa che il demone del desiderio è intrinseco alla vita stessa, è un "demone della vita", dove prende il controllo del sé e lo costringe ad agire in modo egoistico ed egocentrico: questo demone che ci possiede non vuole vederci felici, e corrisponde a quella parte di noi che resiste, in negativo, alla possibilità di esserlo. E’ questo che ci spinge a distruggere l’ambiente, ad abusare dell’autorità, a volere potere e fama, soldi e utilità solo per sé: finché l’uomo rimane nel Mondo dei Desideri passa da uno all’altro dei mondi bassi, che sono tutti governati da questo Demone, che, perciò, lo tiene schiavo. E’ come se i demoni succhiassero la linfa vitale, svuotassero l’individuo spiritualmente, lasciandolo nella sofferenza, a tal punto che si ha anche una sensazione fisica di svuotamento, come una mancanza di forze che impedisce di reagire.
L’Estasi si manifesta quando si è innamorati, in senso romantico, quando esiste la convinzione che solo l’amore di un’altra persona ci può salvare e dare un senso alla nostra vita: naturalmente è solo una delle illusioni del Mondo dei Desideri, perché le aspettative nei confronti dell’altro sono di farci vivere sempre in questa condizione, mentre il mondo d’estasi è assai breve e precario.
"…Poi si volse e vide la fanciulla. Scorgendola, la fantasmagoria del suo cervello svanì. Era una creatura pallida, eterea, con grandi occhi azzurri spirituali e una gran copia di capelli d’oro. Della sua foggia di vestire non capì nulla, se non che era meravigliosa quanto lei. La paragonò a un pallido fiore d’oro su uno stelo sottile. Anzi, era uno spirito, una divinità, una dea; tale sovrumana bellezza non era di questa terra. O forse i libri avevano ragione e nelle alte sfere della vita ce n’erano parecchie come lei. Avrebbe potuto benissimo esser cantata da quel tale Swinburne. Forse Swinburne ne aveva in mente una come lei quando aveva dipinto quella ragazza, Isotta, in quel libro là sul tavolo. Tutto questo ammasso di visioni, di sensazioni e di pensieri gli si presentò alla mente in un lampo. Non vi furono pause nella realtà in cui egli si muoveva.." ( Jack London, Martin Eden , SuperBur Classici, Rizzoli, Milano, 2000)
Nel mondo d’Estasi è importante la qualità dei propri desideri è anche della soddisfazione che si ricava: se si fatto qualcosa di bello e positivo, oltre che per sé stessi anche per gli altri, il compiacimento lo sarà altrettanto e sarà più un arricchimento che un fine.
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I SEI MONDI , dall’ Inferno all’ Estasi sono raggruppati come I Sei S entieri dove le persone sono incatenate ai propri desideri e sottoposte all’influenza dell’ambiente, passando da uno stato all’altro, e corrisponde alla maggioranza delle persone. In tutti questi stati non esiste indipendenza.