Modello 231/01 esimente per l'Azienda Responsabilità Amministrativa 231, ISO 45001, ISO 14001 e ISO
Modello 231/01 esimente per l'Azienda
Responsabilità Amministrativa 231, ISO 45001, ISO 14001 e ISO 37001
Il modello organizzativo 231 è un Sistema esimente per l'Azienda, solo se realizzato attuato ed implementato correttamente.
Certificare la 45001 la 14001 e la 37001 con un'organismo di certificazione accreditato da Accredia è indubbiamente per l'azienda una forte tutela per quanto riguarda i reati sulla sicurezza 81/08 i reati Ambientali e la Corruzione. Infatti la verifica della conformità legislativa e dell'effettiva applicazione di quanto stabilito dalla norma è proprio la principale attività che l'Organismo di Certificazione terzo ed indipendente svolge in maniera continuativa sulle attività aziendali (le verifiche sono non solo iniziali ma anche periodiche nel tempo e sono svolte da professionisti qualificati). Con tali requisiti il Sistema ha pertanto altissime probabilità di essere giudicato efficacemente attuato, circa i reati suddetti, da parte del Giudice, facendo valere l'esimente della responsabilità penale dell'azienda.
Sistema di Gestione dei Rischi Amministrativi D.Lgs. 231/01
DECRETO LEGISLATIVO 8 giugno 2001, n. 231
Disciplina della responsabilita' amministrativa delle persone giuridiche, delle societa' e delle associazioni anche prive di personalita' giuridica
e
- ISO 45001 Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro requisiti e guida per l'uso ;
- ISO 14001 Sistemi di gestione Ambientale requisiti e guida per l'uso ;
- ISO 37001:2016 Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione requisiti e guida all'utilizzo ;
e con riferimento a ISO 31000 Gestione del Rischio Principi e linee guida .
Come è noto la norma OHSAS 18001:2007 ed oggi la ISO 45001 costituiscono uno standard riconosciuto a livello internazionale per l'implementazione di Sistemi di Gestione della Sicurezza.
Il legislatore italiano dimostra sempre maggiore interesse nei confronti di tale sistema di gestione ed ha persino introdotto un importante riferimento nel Testo Unico sulla Sicurezza (Decreto 81/08). Vediamo come.
La legge 123/2007 ha introdotto la corresponsabilità dell'azienda ai sensi del D.lgs 231/2001 per i reati di omicidio colposo e lesioni gravi o gravissime commessi con violazione della normativa sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il Decreto 81/08 (Testo Unico Sicurezza) ha previsto la possibilità da parte dell'azienda di escludere la propria responsabilità in materia di salute e sicurezza sul lavoro mediante istituzione e l'efficace attuazione di un "Modello 231".
Il Testo Unico Sicurezza va oltre, specificando all'art. 30 che i Modelli 231 conformi al British Standard OHSAS 18001:2007 o allo standard UNI INAIL (quest' ultimo, meno utilizzato) si presumono essere conformi.
Di recente il Governo ha ribadito il suo interesse nei confronti dei Sistemi OHSAS 18001 e la loro stretta sinergia con il Modello 231; il Ministero del Lavoro ha in proposito emesso nel luglio 2011 una circolare esplicativa ad uso delle aziende che implementano Modelli 231 avvalendosi, per ciò che riguarda la sicurezza sul lavoro, degli standard UNI INAIL ed OHSAS 18001.
Pertanto, la tutela dell'azienda in materia di salute e sicurezza sul lavoro è data dal binomio inscindibile tra Modello 231 e Sistema di Gestione OHSAS 18001 certificato da un ente terzo ed indipendente.
Per spiegare meglio il potenziale del Modello 231 associato al Sistema OHSAS 18001, si riporta lo schema logico che seguirebbe il Giudice nell'ambito di un processo penale che vede l'azienda coinvolta, ai sensi del D.lgs 231/2001, per i reati di lesioni gravi o gravissime ed omicidio colposo commessi con violazione della normativa antinfortunistica.
Si precisa che la presunzione di adeguatezza data dal Sistema OHSAS 18001 + Modello 231 non va intesa come automatica esclusione della responsabilità dell'ente poiché in sede d'indagine il Giudice penale verificherà l'effettiva applicazione dei modelli adottati.
Ecco perché il Sistema OHSAS 18001 è consigliabile sia certificato da un ente terzo, Organismo di Certificazione, Accreditato da Accredia!
Infatti la verifica dell'effettiva applicazione è proprio la principale attività che l'Organismo di Certificazione terzo ed indipendente svolge in maniera continuativa sulle attività aziendali (le verifiche sono non solo iniziali ma anche periodiche nel tempo e sono svolte da professionisti qualificati). Con tali requisiti il Sistema ha pertanto altissime probabilità di essere giudicato efficacemente attuato da parte del Giudice, facendo valere l'esimente della responsabilità penale dell'azienda.
Infine, in riferimento alla delega di funzioni ed alla effettività della delega, è doveroso ricordare che l'obbligo di vigilanza in capo al datore di lavoro sul corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite si intende assolto in caso di adozione ed efficace attuazione di un adeguato Modello 231 (rif. art. 16 del D.lgs 81/08 così come modificato dal D.lgs 106/2009).
UNI EN ISO 14001:2015 -Sistemi di Gestione Ambientale requisiti e Guida per l'uso.
I vantaggi dell'adozione di un Sistema di Gestione Ambientale secondo la norma 14001 sono: protezione dell'ambiente, rispetto e monitoraggio della normativa ambientale, riduzione dei costi, risparmio delle risorse, miglioramento dell'immagine aziendale nei confronti del proprio mercato di riferimento.
231: CONCUSSIONE E CORRUZIONE
Corruzione tra privati: modifiche al reato e alla 231
DECRETO LEGISLATIVO 15 marzo 2017, n. 38
Attuazione della decisione quadro 2003/568/GAI del Consiglio, del 22 luglio 2003, relativa alla lotta contro la corruzione nel settore privato. (17G00052) (GU Serie Generale n.75 del 30-3-2017)
note: Entrata in vigore del provvedimento: 14/04/2017
I soggetti punibili sono stati ampliati e ricomprendono ora tutti quanti svolgono funzioni direttive ed anche coloro che pongono in essere la condotta per interposta persona. La condotta punita è stata estesa, oltre che alla sollecitazione e ricezione, anche all'accettazione della promessa di ricevere denaro o altre utilità non dovuti. La finalità del reato è quella di compiere od omettere un atto in violazione degli obblighi dell'ufficio o di fedeltà e non è più richiesta la prova di un danno per la società. E' rimasta invece la procedibilità a querela di parte, salvo che dal fatto derivi una distorsione della concorrenza.
Il provvedimento inoltre introduce il reato di istigazione alla corruzione tra privati (art. 2635 bis c.c. ) ed inasprisce le sanzioni per l'ente nel caso in cui il corruttore sia soggetto che abbia agito in nome e nell'interesse dell'ente, prevedendo l'applicazione delle sanzioni interdittive. Rimane punito solo l'ente (che può essere anche una associazione) che abbia commesso corruzione attiva.
ISO 37001: 2016 Sistemi di gestione anti-corruzione - Requisiti e guida per l'uso
La UNI ISO 37001 è uno standard volontario e certificabile - applicabile a qualsiasi organizzazione, pubblica o privata - che stabilisce i requisiti per pianificare, attuare e mantenere un sistema di gestione e controllo dei rischi di corruzione.
L’adozione efficace di questo strumento, sul quale si sta rapidamente consolidando un crescente interesse, consente di migliorare il controllo dei rischi di compliance dell’organizzazione, in modo coordinato con altri sistemi di prevenzione della corruzione previsti dalla legge (Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione; Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001).
Certificare la ISO 37001 con un'organismo di certificazione accreditato da Accredia è indubbiamente per l'azienda una forte tutela per quanto riguarda i reati di Corruzione.