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STRESS ED ANSIA

STRESS e ANSIA

Spesso nella vita di tutti i giorni ci sforziamo di voler essere agli occhi degli altri un punto di riferimento, una persona su cui poter contare; cerchiamo di fare la cosa giusta nel momento giusto, di accontentare le richieste che ci vengono fatte, di non sbagliare mai.


Quando questa pressione comincia a farsi sentire a livello mentale e fisico, quando ci allontana dai nostri veri desideri, sopraggiungono i sintomi dell’ansia: ad alcuni prende allo stomaco, a qualcuno viene il mal di testa, altri avvertono tachicardia, alcuni invece la percepiscono a livello muscolare…


Dobbiamo accogliere l’ansia come un consiglio che ci viene dato dal nostro corpo che in qualche modo non vuole più sottostare a questo stato di pressione.


Fermiamoci un istante e proviamo a chiederci cosa vogliamo veramente, forse è da molto tempo che non ce lo domandiamo…quali sono i nostri sogni? I nostri desideri? Stiamo agendo per realizzarli?


Credo che il primo passo per cominciare a sentirsi meglio sia fermarsi e capire quali sono le cose che ci disturbano, decidere se sono cose per noi importanti, da continuare a perseguire o piuttosto auto-imposizioni che in realtà non ci aiutano ad essere felici.



ALCUNI CONSIGLI PER AIUTARSI:


  • Innanzi tutto, come detto, è essenziale fermarsi e rivedere le cose che ci disturbano. A volte non è semplice ammettere a se stessi che ciò che si è fatto fino a quel momento non era la cosa giusta per noi, ma vale la pena di accettare che forse si è sbagliato qualcosa se si vuole stare meglio.



  • Una passeggiata a contatto con la natura ed un buon utilizzo della respirazione profonda aiutano sicuramente a riprendere contatto con noi stessi e a ridurre i sintomi dello stress.



  • E’ controproducente sforzarsi di riprendere il controllo per poter tornare “quelli di prima”. Tornare come prima non è una buona idea: se l’equilibrio precedente ha portato all’insorgenza di un malessere, ripristinare il quadro precedente riporterebbe ancora allo stesso risultato. Il migliorameto deriva invece dalla costruzione di un nuovo equilibrio, che non esponga più all’evoluzione di un disturbo.