I “NO” CHE LI FANNO CRESCERE
QUANDO COME E PERCHE’ I “NO” SONO UTILI AI NOSTRI FIGLI.
Sta diventando sempre più difficile dire dei no ai nostri figli, sia al fine di stare in pace che allo scopo di prevenire delle esplosioni di rabbia che potrebbero metterci in crisi, specialmente quando siamo in pubblico.
Il fatto di assecondare costantemente i capricci dei bambini è un atteggiamento potenzialmente pericoloso, perché non permette loro di imparare a tollerare la frustrazione e di sperimentare la funzione di contenimento svolta da mamma e papà, per lui fonte di sicurezza.
Questo non significa che dobbiamo mantenere continuamente un atteggiamento severo o prevaricante nei loro confronti, significa solo che una volta convenuto con il partner quali siano le nostre regole fondamentali, queste andranno mantenute in ogni occasione analoga.
Se per esempio nostro figlio si rifiuta di darci la mano per attraversare la strada sarà bene attuare un’azione di contenimento nei suoi confronti, contenimento che potrà essere semplicemente fisico come cingerlo per le spalle o tenerlo fermo in un abbraccio finché non avrà deciso di darci la mano, contenimento accompagnato da una spiegazione verbale del motivo per cui è pericoloso attraversare la strada da soli.
Durante la nostra azione di moderazione è importante parlare con voce non alterata ma ferma e decisa, è importante far capire al bambino che siamo veramente convinti di quello che stiamo dicendo e soprattutto non cedere in situazioni analoghe, altrimenti trasmetteremmo messaggi confusi ed insicurezza.
Non lasciamogli fare qualcosa di pericoloso solo per un capriccio, in questi casi è più opportuno mettere in atto un contenimento fisico, lasciare sbollire la sua rabbia e, a calma ritrovata, ragionare insieme a lui sui motivi per i quali la sua richiesta non può essere esaudita.
Lo stesso dicasi per comportamenti non pericolosi, ma che potrebbero ugualmente nuocere.
Se ad esempio il piccolo si incaponisce sul fatto di voler mangiare un gelato proprio prima di cena, il nostro no deciso e ripetuto dopo la sua eventuale sfuriata insieme ad una ragionevole spiegazione, sarà un segno della nostra sicurezza, per lui o lei fondamentali per raggiungere una buona capacità di autoregolazione interna.
Ma non limitiamoci a mantenere la nostra posizione: se in alcuni casi i capricci sono solo un modo di testare la nostra sicurezza per riconoscere la loro stessa individualità, altre volte, molto più di quanto pensiamo, sono solo un sintomo di stanchezza o delle nostre aspettative troppo alte, non commisurate alle sue capacità di autocontrollo.