Iscrizione in CRIF e situazione di sovraindebitamento: come uscirne?
Le soluzioni proposte dall'avvocato Gianluca Mengoni
Se per caso avete richiesto un prestito ad una banca o finanziaria e purtroppo riscontrate delle difficoltà nella restituzione, probabilmente siete iscritti nel registro dei "cattivi pagatori" .
Le società finanziarie così come le banche prima elargire un credito richiedono informazioni sulla vostra capacità di ripagare il debito; queste informazioni vengo recuperate tramite centrali di rischio private e pubbliche.
Le centrali rischi private sono società di raccordo con il sistema bancario che raccolgono i dati per esposizioni da 0 ad € 31.246, 00 e il loro scopo è quello di fornire alle finanziarie e banche che vi partecipano un servizio il cui fine è limitare i rischi nella concessione del credito. La CRIF è sicuramente la più nota tra le centrali richi private.
Alle centrali rischi pubbliche appartiene la centrale rischi della Banca d'Italia inerente a debiti per aperture di credito e mutui di valore superiori o pari a € 75.000.
Nel 2005 è stato emesso un codice deontologico e di buona condotta per gli organi informativi gestiti da soggetti privati sulle materie di affidabilità, puntualità nei pagamenti e credito al consumo.
Il codice è finalizzato appunto ad una corretta gestione dei dati personali effettuata dalle società private che coordinano i sistemi di informazioni creditizie a causa dei problemi emersi nella completezza delle informazioni raccolte, sui loro tempi di conservazione e sulla puntualità nell'aggiornamento delle stesse.
ISCRIZIONE IN CRIF E TEMPI DI CONSERVAZIONE DELLE INFORMAZIONI SUI PAGATORI
Sia i buoni che i cattivi pagatori sono registrati in Crif.
Il codice deontologico stabilisce le modalità e tempi di conservazione delle informazioni sugli iscritti secondo questo schema:
- Domanda di finanziamento: non oltre 6 mesi dalla richiesta essenziale per l'istruttoria o 30 giorni in caso di rinuncia o rifiuto alla stessa.
- Cattivi pagatori, ritardo nei pagamenti di 2 rate successivamente risolto: non oltre 12 mesi dalla regolizzazione senza ulteriori inottemperanze o ritardi
- Cattivi pagatori, ritardo nei pagamenti superiore a 2 rate successivamente risolto: non oltre 24 mesi dalla regolarizzazione purchè non ci siano altri ritardi
- Cattivi pagatori, ritardo nei pagamenti non appianati: non oltre 36 mesi dalla data di termine del contatto o dall'ultima revisione dello status.
- Buoni pagatori, nessuno ritardo: non oltre 24 mesi dal termine del rapporto.
LA CANCELLAZIONE DAL CRIF
La cancellazione è spontanea secondo i termini appena citati senza alcuna richiesta particolare.
I buoni pagatori possono domandare la cancellazione prima dei termini e il gestore a cui perviene la domanda è obbligato a provvedere non oltre 90 giorni.
Questo non è consigliabile in quanto finanziarie e banche analizzano la domanda di prestito/finanziamento in CRIF per raccogliere informazioni sulla storicità del richiedente e dati creditizi positivi.
Pagare rate scadute non porta automaticamente alla cancellazione tempestiva da CRIF.
Regolarizzare i ritardi dei pagamenti portano ad un'immediatato aggiornamento della situazione da parte di CRIF; ciò è di notevole importanza perchè permette ad un consumatore di chiedere altri finanziamenti nonostante l'iscrizione al registro.
ISCRIZIONE IN CRIF PER ERRORE: COSA FARE?
In una situazione di ingiustificata registrazione dei dati si può interpellare il CRIF, la finanziaria o banca per avere una pronta cancellazione.
Una risposta tardiva o non soddisfacente possono portare ad un arbitrato bancario finanziario con conseguente provvedimento non vincolante per la finanziaria o banca ma che sicuramente persuasivo.
Nel caso in cui la soluzione stragiudiziale non sia abbastanza si deve interpellare il Giudice dando il via ad un procedimento sommario subordinato alla legge della privacy 196/03 (art. 152)
SOPRAINDEBITAMENTO: COME COMPORTARSI?
Quando i debiti non possono essere regolarizzati ci si deve affidare ad una assistenza legale qualificata per predisporre una serie di transizioni a saldo e stralcio con i creditori per poi informare successivamente il CRIF dei pagamenti effettuati.
Per ulteriori informazioni sull'argomento potete contattare l'avvocato Mengoni tramite il servizio "AVVOCATO ONLINE" oppure leggere questo articolo di approfondimento riguardo Crif e sovraindebitamento