Cos'è l'Ansia?
“L'ansia è come una sedia a dondolo: sei sempre in movimento, ma non avanzi di un passo”.
Ritengo che l’immagine calzi perfettamente con la sensazione che ciascuno può provare dinnanzi ad uno stato ansioso. Di per sè l’ansia si configura come una reazione adeguata e funzionale alla sopravvivenza, che ha il compito di metterci in guardia davanti a una situazione rischiosa. Si presenta come uno stato di tensione emotiva che tende a scatenare un senso di incertezza e di attesa e ci segnala la presenza di un pericolo e, in quanto tale, dovrebbe scomparire non appena cessa lo stato di allarme dell’organismo. Inoltre l’ansia si caratterizza per una reattività fisiologica e fisica (tremori, palpitazioni, tensione…). Tuttavia può accadere che il livello divenga eccessivo rispetto al pericolo “reale” e che lo stato ansioso perduri dopo che l’allarme è cessato, apparendo come senza senso ed arrivando anche a compromettere il funzionamento del soggetto a livello lavorativo e relazionale; poiché la persona vive in preda a tensioni e preoccupazioni costanti. Talvolta appaiono dei sintomi a livello fisico (somatizzazioni) a cui difficilmente viene attribuita una corretta origine psicologica e spesso si ricorre a metodi che non portano ad alcuna risoluzione della problematica. Concludendo, l’ansia se non adeguatamente trattata può perdurare per tutta la vita in modo più o meno invalidante.
. “L'ansia è sempre un vuoto che si genera tra il modo in cui le cose sono e il modo in cui pensiamo che dovrebbero essere; è qualcosa che si colloca tra il reale e l'irreale”(C. J. Beck, 1993).