Sei in: Articoli: Articoli 2012 Riccardo Antonaroli:

Vivaistica, qualità e biodiversità Rivista Tecnoverde n°63 e 64

Il vivaismo forestale influisce direttamente sulla biodiversità, sia a livello di varietà di specie sia di ricchezza di diversità genetica intraspecifica. La conservazione della biodiversità delle specie vegetali contrasta il rischio di “erosione genetica”, vale a dire della scomparsa di specie, forme e varietà di piante e, conseguentemente, del patrimonio genetico di cui ogni entità vegetale è depositaria. Il problema dell'erosione genetica è, in questi ultimi anni, molto sentito non solo in Italia ma anche, per esempio, nelle regioni tropicali, dove la distruzione dell'ambiente naturale procede a ritmi particolarmente sostenuti.


In Italia si stima che circa il 25% delle piante impiegate negli
interventi forestali non sopravvive alla messa a dimora oppure
fornisce risultati modesti di accrescimento nei primi anni di
impianto. Le cause sono molteplici, come le inadatte caratteristiche
del luogo di impianto e le inadeguate modalità di preparazione
del terreno, la mancata rispondenza della specie alle condizioni
pedoclimatiche, i danni causati da animali e da patogeni,
nonché la qualità delle cure colturali