Il visto di ingresso per cure mediche consente l’ingresso a tempo determinato allo straniero che abbia necessità di sottoporsi a trattamenti medici presso istituzioni sanitarie italiane, pubbliche o private accreditate.
Il visto di ingresso può essere rilasciato anche all’accompagnatore che assista lo straniero infermo, in presenza di adeguati mezzi economici di sostentamento.
L’accompagnatore è obbligatorio se la persona che deve curarsi è un minore di 18 anni.
I documenti necessari per ottenere il visto di ingresso sono:
La certificazione rilasciata all'estero deve essere corredata di traduzione in lingua italiana.
Entro otto giorni dall'ingresso, lo straniero ed il suo accompagnatore devono chiedere il permesso di soggiorno alla Questura competente, ossia la Questura del luogo ove si soggiorna.
Se si è ricoverati, la dichiarazione di soggiorno può essere fatta attraverso l’ospedale o la struttura sanitaria.
Il permesso di soggiorno ha una durata pari alla durata presunta del trattamento terapeutico ed è rinnovabile finché persistono le necessità terapeutiche documentate.