CODICE ROSSO
Nel 2019 è stato approvato dal Governo il cosiddetto ddl “Codice Rosso” che prevede una “corsia preferenziale” per aiutare le donne vittime di violenza e azzerare i tempi di reazione della giustizia in alcuni casi specifici come:
- violenza sessuale,
- maltrattamenti,
- atti persecutori (ovvero stalking),
- lesioni aggravate commesse in ambiente domestico o nell’ambito di una relazione di convivenza
In questi casi la polizia giudiziaria dovrà informare il Magistrato immediatamente, il quale dovrà avere un contatto con la vittima entro tre giorni dalla denuncia per acquisire tutte le informazioni.
Sia la vittima che le autorità, possono rivolgersi ad un agenzia investigativa per raccogliere tutto il materiale giuridicamente valido per provare, in sede di giudizio, la colpevolezza del responsabile della violenza o dello stalker.
L’investigatore può:
- accertare e comprovare le azioni di stalking;
- raccogliere informazioni, trovare prove e testimonianze sulle violenze subite dalla vittima;
- svolgere pedinamenti ed appostamenti a tutela dell’incolumità fisica della persona perseguitata;
- documentare la violazione dei provvedimenti di allontanamento
Inoltre, ha anche la possibilità di documentare la violenza domestica e raccogliere il materiale probatorio, per arrivare prima e meglio al giudizio definitivo delle autorità competenti, sempre operando nei limiti consentiti dalla legge.
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