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Bandi reti di imprese regione lazio - assistenza e consulenza legale - avvocati cassino frosinone

LO Studio Legale Di Vizio & Venezia presta consulenza ed assistenza legale per gli imprenditori che fossero interessati a partecipare al Finanziamento per Reti di Impresa- Regione Lazio . Ecco la sintesi del bando:


AGGREGARSI PER COMPETERE



INSIEME PER VINCERE CON LE RETI DI IMPRESA: LA REGIONE LAZIO METTE A DISPOSIZIONE 50.000.000,00 PER LE AGGREGAZIONI AZIENDALI E LE START-UP DI RETI



Nei migliori consigli di amministrazione e nelle tavole rotonde aziendali sono già al lavoro i “professionisti delle reti” e di audit pronti a cogliere le straordinarie opportunità offerte a livello regionale ed elaborare programmi e strategie concrete per accedere al finanziamento: gli Avvocati Maurizia Venezia e Monica Stabile dello Studio Legale Di Vizio & Venezia* illustrano i punti salienti del bando pubblico per reti di impresa e start-up aziendale promosso dalla Regione Lazio - POR FESR LAZIO 2007-2013 – con il co-finanziamento di fondi comunitari.


E’ stata stanziata la somma di ben euro 50.000.000,00 per favorire la crescita delle nostre realtà imprenditoriali a promozione della realizzazione di progetti da parte di aggregazioni di imprese laziali nelle forme di ATI, ATS, Consorzi e Contratti di Rete appartenenti ai settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi. L’obiettivo è da un lato accrescere la capacità innovativa e la competitività sul mercato, dall’altro razionalizzare i costi e consentire occasioni di scambio e di conoscenze. Il motto è dunque ancora una volta l’unione e l’aggregazione per risultare vincenti nella sfida dei mercati.


Tre le tipologie di intervento previste dal bando:



Start-up di reti :


progetti imprenditoriali finalizzati alla costituzione di aggregazioni tra PMI nella forma del “Contratto di rete”, ovvero costituite in tale forma da non più di sei mesi al momento di presentazione di detta richiesta;


“Investimenti in rete” :


progetti imprenditoriali finalizzati alla realizzazione del “Programma comune di rete” da parte di PMI e dei loro investimenti innovativi strettamente connessi a detto Programma,promossida aggregazioni di PMI aggregate sotto forma di Contratto di rete o Consorzio, già formalmente costituiti al momento della presentazione della domanda


Valore Aggiunto Lazio ”:



progetti imprenditoriali ricadenti nelle seguenti tipologie:


  • progetti di Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale realizzati in maniera congiunta da PMI, eventualmente anche in collaborazione con Organismi di ricerca, e con la partecipazione di almeno una Grande Impresa
  • progetti delle PMI connessi a detti progetti o comunque finalizzati alla crescita tecnologica, organizzativa e di mercato delle stesse, che abbiano lo scopo di avviare e consolidare legami stabili con il Capofila Valore Aggiunto Lazio




Per favorire la creazione di valore aggiunto aziendale, lavorativo e sociale nel nostro territorio, è previsto che le imprese partecipanti all’aggregazione abbiano almeno una sede operativa nel Lazio. Inoltre, verranno finanziate le spese sostenute nei seguenti settori:


Acquisizione di servizi reali


Investimenti innovativi materiali e immateriali



Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale



Diritti di proprietà industriale


L’ulteriore “spinta” all’aggregazione interaziendale è data dalla lungimirante previsione di premi di risultato per i progetti ammissibili e della variazione del valore delle spese rendicontabili in funzione della tipologia dell’intervento prescelto e del relativo progetto proposto; in base a tale dato, verrà altresì calibrata l’intensità dell’ aiuto concedibile (max 200 mila euro se in de minimis, ovvero superiore se in base al Reg. Ce n. 800/08).


Inoltre, al fine di evitare alle richiedenti di affrontare inutilmente i costi delle procedure di aggregazione, è sufficiente all’atto di presentazione della domanda la formalizzazione dell’impegno a provvedervi all’esito positivo dell’esame e dell’eventuale approvazione del progetto. Il tutto a favore dell’effettivo vantaggio economico dell’intera operazione di finanziamento.


E’ importante ricordare infine che la Regione Lazio prevede in prima battuta la prenotazione on-line delle risorse da parte delle realtà imprenditoriali interessate e solo successivamente l’invio della domanda. Ciò per avere in tempi strettissimi il quadro complessivo dei potenziali interventi finanziari. Il tutto fino al30/6/2014,ovvero fino esaurimento delle risorse stanziate che, come già visto, sono pari a complessivi € 50.000.000,00. All’istruttoria tecnica dei progetti presentati provvederà Sviluppo Lazio S.p.A. Le risultanze saranno sottoposte all’esame ed all’approvazione del Nucleo di Valutazione cui parteciperà anche anche la struttura regionale di riferimento.


*Ufficio Business Europa ed Audit aziendale


( info@dviure.com )



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