La cristalloterapia è una pratica alternativa alla medicina tradizionale, che si prefigge di apportare benefici psico-fisici mediante la collocazione di alcune pietre specifiche su determinati punti del corpo, detti chakra; da qui l’idea di creare gioielli che inglobassero pietre in grado di avere una valenza positiva sulla salute degli individui che li indossano, armonizzando e riequilibrando i diversi punti energetici per sbloccare e lasciare fluire le forze vitali che ristagnano.
L’energia in questo senso, grande ed impalpabile sconosciuta, annovera scettici e adepti di diverse tipologie e a diversi livelli; eppure, a ben guardare, il progresso ci ha costretti ogni giorno a fare i conti con parole tipo: effetti chimici, magnetici, elettrici, onde radio e reazioni nucleari, tutti concetti impercettibili ma di cui, ormai, riconosciamo l’esistenza come, prima o poi, faremo con l’energia invisibile contenuta nelle pietre.
I cristalli sono strutture perfette fatte di luce, colori e armonia, che concentrano dentro di sé le energie della terra e del fuoco. Fin dai tempi più antichi l’uomo ha tratto ispirazione e forza dalle pietre che risplendono. Secondo la cristalloterapia moderna, i minerali riescono a riequilibrare le energie che scorono nel corpo e così sanano alla radice i disturbi.
I cristalli sono bellissime espressioni della natura, l’uomo li ha sempre utilizzati per scopi estetici ma anche a scopo terapeutico e curativo, il cristallo è un prodotto della Terra, un minerale e un concentrato di energia, questa energia è in grado di riequilibrarci, di aiutarci a ritrovare benessere psichico e fisico.
Concentrano in sé l’energia della terra
I minerali e i cristalli sono dotati di un enorme fascino per le loro forme, i colori, le sfumature e le luci; la loro spettacolare bellezza è la manifestazione esteriore delle grandi proprietà di cui sono dotati. Le pietre infatti si sono formate nel corso di milioni di anni, concentrando in sé la potenza dei terremoti e l’enorme calore del fuoco lavico. Incarnano in forma cristallizzata tutto il passato e tutta l’energia della terra, riassumono la memoria degli eventi, contengono la sostanza di base dell’universo.
I cristalli sono paragonabili a individui evoluti nel corso del tempo, con un loro carattere e una propria individualità; sono molto luminosi e dotati di grandi proprietà che possono elargire generosamente a tutti. Ogni cristallo infatti sprigiona una particolare energia che entra in risonanza con le varie parti del nostro corpo; sintonizzandosi in modo armonioso con l’organismo diventa per noi uno strumento di rigenerazione e di riequilibrio energetico.
Siamo tutti immersi in campi magnetici, in correnti di vibrazioni che legano ogni cosa. Se tutti gli elementi dell’universo sono collegati fra di loro e rispondono agli impulsi inviati dagli altri, anche le pietre interagiscono con gli strati più sottili del nostro campo energetico, intrecciando le loro note alle nostre e facendoci vibrare in armonia.
I cristalli hanno una peculiare energia vitale che viene trasmessa e rilasciata a chi li tocca o li indossa. Anche il nostro corpo e tutto l’Universo è energia: infatti attorno a noi si estende un corpo sottile di energia, ed è ormai risaputo che ogni disturbo che avvertiamo, prima di manifestarsi a livello fisico esiste a livello energetico.
Negli ultimi 30 anni gli scienziati si sono accorti delle incredibili proprietà di comunicazione dei cristalli e hanno prodotto un numero strabiliante di scoperte e invenzioni legate ad essi.
Citiamo tra tutti MARCEL VOGEL, che ha lavorato per 27 anni all’IBM, studiando i cristalli liquidi e le loro radiazioni, e in particolare il silicio che costituisce la memoria dei chip (componenti elettronici integrati), arrivando a 100 brevetti. Ricordiamo che il quarzo è biossido di silicio. Il quarzo ha una forte capacità piezoelettrica, cioè basta toccarlo o esercitare una pressione, perché rilasci elettricità.
Negli ultimi anni l’Occidente ha scoperto molte importanti funzioni dei cristalli, le loro pulsazioni ritmiche scandiscono il tempo dell’energia, e vengono usate negli orologi che utilizzano il quarzo o i rubini, come negli strumenti di precisione, come nei computer che funzionano con cristalli liquidi. All’interno del cristallo del rubino gli elettroni possono rimbalzare come in un cannone, creando un movimento continuo in cui la luce crea un raggio potentissimo, detto LASER, con cui possiamo compiere operazioni chirurgiche delicatissime, tagliare tessuti o incollarli.
I cristalli e le pietre sono una delle più fantastiche espressioni della Natura. Sono nate da poderose primordiali energie morfogenetiche della Terra, dal fuoco del nucleo del pianeta e dalla luce del sole, dall’acqua e dalle « vibrazioni » della luna, dall’aria e dalle essenze spirituali delle forze creatrici. Sono nate per effetto di temperature elevatissime, di enormi pressioni e grazie a processi di cristallizzazione, ma nel nascere e nel raccogliere e condensare la luce hanno dato anche prova di perseveranza e pazienza. In una pietra tutto ciò coesiste e con vibrazioni.
L’impiego di pietre preziose per la guarigione risale a migliaia di anni fa .
Nell’antica India ai Re veniva suggerito di accumulare gemme preziose per protezione. In Egitto, le piramidi avevano i vertici coperti di cristallo per far confluire le forze celesti su di esse. Pratiche terapeutiche di molte civiltà antiche ritenevano indispensabile l’utilizzo di amuleti e talismani, che variavano a seconda dell’effetto desiderato.
Presso i Celti le gemme e le pietre colorate servivano per decorare gli elmi dei guerrieri che si preparavano ad andare in guerra e per abbellire i monili delle donne e delle sacerdotesse; quest’usanza era, in realtà, motivata dalla consapevolezza della funzione preventiva e curativa che, a parere dei Druidi, risiede nei minerali che ci circondano. Ogni pietra aveva determinate corrispondenze astrologiche e mediche (per ogni male si ricorreva ad un cristallo ben preciso, ogni segno zodiacale aveva la sua pietra corrispondente) ed era collegata ad un albero del bosco sacro.
Le popolazioni indigene di America ed Australia ancor oggi utilizzano i cristalli durante i loro rituali magici e per la cura di malattie: vivendo a stretto contatto con la natura essi non hanno dimenticato le potenzialità che essa racchiude e continuano, dagli albori della loro civiltà, ad utilizzarne le energie intrinseche.
La consapevolezza del “potere” dei cristalli e delle pietre si perde nel tempo: nell’India antica si consigliava ai Re di far collezione di gemme per proteggersi dagli eventi infausti; i primi lavori di astrologia, datati 400 a.C., svilupparono osservazioni sul potere dei cristalli.
I Maya e gli indiani d’America facevano uso di cristalli sia per la diagnosi che per la cura delle malattie.
Paracelso fu un grande estimatore ed utilizzatore di cristalli, così pure Ildegarda, la giovane suora poi diventata santa che nel Medioevo definì proprietà e caratteristiche dei vari minerali, intuendo per prima la capacità di rifrazione della luce del rubino: partendo da lei siamo arrivati a scoprire il laser. Anche le religioni hanno sempre utilizzato il simbolismo delle pietre.
Nell’antica Cina la pietra sacra per eccellenza era la giada e ognuna delle sue varietà di colore simbolizzava un pianeta: quella nera si riferiva a Mercurio, quella bianca a Venere, quella rossa a Marte, quella verde a Giove e quella gialla a Saturno.
Nel Vecchio Testamento , le 12 pietre del pettorale del Sommo Sacerdote rappresentavano i dodici figli di Giacobbe e le loro 12 tribù. Nella tradizione cristiana, le pietre preziose hanno ornato calici, crocifissi e paramenti sacri. Ancora oggi il vescovo porta un anello di ametista, il cardinale il rubino e il papa lo smeraldo.
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