La bottega dei fischietti
Noè Macrì giovanissimo è entrato nell'arte della ceramica nel 1980. Ha scelto il repertorio "Li sciucarieddi" e il suo impegno creativo ha prodotto fischietti di terracotta che trovano spazio anche nei mercati dell'oggettistica per arredamento e per collezionismo. Punti vendita qualificati ormai si trovano in Puglia e fuori. In fiere e mostre d'arte non manca questo strumento creato per la gioia di tutti. Fantasioso e fantastico, crea con la terracotta oggetti piccoli, ma grandi per i collezionisti, per gli amatori e per la felicità dei bimbi. La terracotta di Noè Macrì ha il colore del pane antico, su quella terra cotta al sole, nasceva il grano. Poi il miracolo irreversibile, cotta al forno è diventata pietra colorata con i colori dell'arcobaleno, con il sanguigno e con il violetto, con l'azzurro e col rosso, col giallo e col verde: la nostra creta ha il respiro antico, molto antico e il nostro figulo, giocoliere incredibile con le mani, col gesto ha forgiato oggetti ricchi di estro e di fantasia. "Li sciucarieddi" antichi erano di color biscotto o ricoperti di vernici verde ramino e manganese. I fischietti di Noè sono un arcobaleno: oggi i colori acrilici e le nuove tecnologie han fatto progressi, ma qui il metodo è naturale e semplice, è come poesia che facilmente sgorga dal canto del cuore antico. Sì, questi giocattoli sono come brevi poesie, sono come baci che ti toccano, ti sfiorano, ti accarezzano e si tengono vicino come i gioielli più amati, sul comò, sulla consonne, sul tavolo a farti compagnia. Sono piccole ceramiche che con la fantasia diventano sogni fuggevoli avvertiti al primo mattino. Questi oggettini non dovrebbero avere storia in quanto nascono come "fischietti" e in realtà vengono da quel filone della civiltà ceramografa grottagliese: "Li sciucarieddi" così si chiamavano gli oggetti che i ceramisti creavano per la gioia dei bambini. "Li sciucarieddi" di Noè sono piccole fantasie materializzate in pesciolini vibranti, in lumachine, galletti, galline, gattini fantasie colorate e innocenti.