Dr.Roberto Sori
Dieta come restrizione, come sacrificio, come inutile tentativo.E' questa l'idea che hai di questo termine ?
Si tratta di una interpretazine che si è andata via via diffondendo dopo gli anni '50 insinuando diffidenza in quei pazienti che avrebbero voluto intraprendere un percorso nutrizionale per correggere situazione patologiche o estetiche più o meno importanti, per arrivare al risentimento in coloro che avevano fallito.
La dieta non è e non dovrebbe essere però intesa così, piuttosto come un cambiamento di stile di vita (è proprio questo il significato che nel mondo greco veniva attribuita al termine dieta) progressivo nel tempo, compatibile cone le capacità, abitudini, necessità dell'individuo, rispettoso dei limiti e opportunità biologiche di ciascun individuo.
Se proprio vogliamo usare questo termine per pura semplicità dobbiamo quindi evitare di considerare dieta un banale elenco di alimenti vietati, di calorie da contabilizzare, di grammatura da rispettare, di rinunce immotivate.
La dieta è innanzi tutto una scelta personale di salute da seguire con l'aiuto di personale formato nell'accompagnare il paziente in un percorso di cambiamento radicale e soprattutto definitivo del proprio stato di salute.