BOF F.LLI DI BOF CLAUDIO & C. SNC

La storia del marchio BOF inizia con la produzioni di serramenti e porte interne per la casa, spostandosi solo in un secondo momento alla produzione di mobili per l’arredamento, da sempre però la parola d’ordine dell’azienda è rimasta la stessa, mantenere la propria identità, anche nei vari processi di rinnovamento effettuati lungo tutto il percorso eseguito. Tutto ha inizio nei primi anni 50 a Conegliano Veneto nel cuore pulsante dell’attuale Nord-Est, compreso tra i distretti del Mobile di Pieve di Soligo e quello di Pordenone.

Fondata dai tre fratelli Albino, Fortunato Mario, Michele, provenienti da una cultura del fare, da subito si rimboccarono le maniche ed iniziarono a produrre quei serramenti e quelle porte interne, per tutte quelle nuove unità abitative che nei primi anni del dopoguerra nascevano.

Era l’inizio degli anni sessanta quando l’intuizione e la lungimiranza proprio di Fortunato Mario, maestro mentore e padre degli attuali titolari dell’azienda come seconda generazione, Claudio Bof Amministratore e Direttore Commerciale e Luciano Bof responsabile di Qualità Design e Produzione, a dare all’azienda lo sprono e creare i presupposti per il passaggio a quel lavoro che rimarrà per sempre la loro vocazione, la produzione di mobili per l’arredamento della casa e più precisamente nella zona Living, allora rappresentata da mobili creati come vere e proprie opere d’arte, con ante bombate ed intarsi con lavorazioni estremamente particolari inseriti nella foglia di impialaciatura , ma per un artista con le idee in continua evoluzione e sempre in pieno fermento, la produzione della sola zona living stava stretta, gli anni settanta sono vicini e sono anni di forte boom economico dettato anche dall’entrata del televisore nella maggior parte delle case degli Italiani, tutto a portata di tutti.

In quegli anni una parola importante entrò a far parte del gergo quotidiano, il mobile componibile, tutto doveva essere componibile, la cucina componibile la camera componibile, si decise così che anche i mobili del soggiorno dovevano essere componibili, nasceva così il programma MAURO l’antenato dell’attuale zona Living, la capacità di componibilità tra i vari elementi che venivano prodotti su questo programma per quegli anni era stupefacente, con questo la possibilità di progettare realmente spazzi personalizzati anche in quegli ambienti dove lo spazio era limitato, sconvolse l’ordine tradizionale e la concezione degli spazi stessi nella zona soggiorno.

Negli anni successivi decise di lavorare una nuova essenza il pino, vennero così inseriti nella produzione mobili che rispecchiavano lo stile Tirolese, molto richiesto ed in voga in quel periodo, dove il legno massiccio fa da padrone e dove la vera vena dell’artista poteva esprimersi, nascono così collezioni come il TRIESTE il MONACO ed il CLEM, diverse tra loro per tipologia di anta e funzionalità ma con dei comuni denominatori, la fedele cura dei particolari e l’insistente proposta di spessori importanti, furono anni di grandi acquisizioni commerciali in tutto il Triveneto e Lombardia, non si vendeva più il mobile solo alla gente del paese in generale, ma con un inizio di vera e propria rete di vendita direttamente ai distributori, tanti dei quali ancora tutt’oggi sono all’azienda fidelizzati, il piccolo laboratorio di pochi metri quadrati non bastava più, nasce così l’esigenza di una struttura più capiente dove potevano essere inseriti anche nuovi macchinari con tecnologia più attuale atti a lavorazioni speciali e sagomature che il legno permetteva di eseguire, si passò così all’attuale stabilimento di 3.500 metri quadrati, in un secondo momento ulteriormente ampliato. Gli anni ottanta furono anche la svolta del cambiamento direzionale dell’azienda e quei due garzoni che inizialmente entrarono nel laboratorio per acquisire la manualità, l’estro e l’intelligenza nel gestire l’azienda di famiglia, ora la dovevano mettere in atto. Ed è dall’anno 1985 in poi che la gestione subì enormi mutamenti, da subito sulle orme del padre venne fatto un restyling al programma di punta che era il TRIESTE inserendo anche la zona notte con la camera matrimoniale e la cameretta da bambino oltre alla cucina nella zona giorno, punta di diamante dell’azienda per anni, ma non ci si limitò solo a questo, furono introdotte anche tantissime finiture per dare così all’utilizzatore finale la possibilità di scelta non più solo tra il naturale miele e noce, ma anche il verde salvia, il verde muschio, l’azzurro lago, il rosa deserto, il giallo sabbia e tantissimi altre finiture, enormi sforzi furono fatti nell’aggiornamento dei cataloghi, materiale commerciale importante nella presentazione sia dell’azienda che del prodotto. Negli anni 90 poi si prospetta l’esigenza di soddisfare le richieste di arredamento di camere di Alberghi Residence e Hotel, i due fratelli pronti alle continue richieste di mercato, fanno nascere così il programma Krios attuale ed evoluto, non più le camere d’albergo anonime, ma con una forte identità, colori decisi e possibilità di personalizzare ogni singola camera , la produzione di quantità in questo programma da anche la possibilità di abbassare enormemente quei costi dovuti alla gestione dei singoli ordini, mantenendo integra la qualità del prodotto. Il passo successivo fu un altro importante tassello nella ristrutturazione aziendale iniziata dai due fratelli Claudio e Luciano, venne presentato il programma TELJAR, un prodotto nuovo con una concettualità estremamente innovativa, dalle linee morbide e raffinate ma con il carattere dello stile Country, all’abbinamento dei colori tenui ed attuali, nelle finiture positive e negative, laccati e talcati spazzolati ed alla sua alta progettualità, la quale, arreda tutti gli ambienti della casa, ampliando così anche gli orizzonti dell’arredare, non più solo arredamenti tipici della campagna e della montagna, ma anche la realizzazione di sofisticate ambientazioni urbane.

Seguendo la migliore tradizione aziendale del mobile eseguito a regola d’arte, la collezione si afferma subito, fin dal suo primo posizionamento nel mercato, facendo registrare all’azienda un enorme salto di qualità, in questo quadro positivo raggiunto, si fece largo anche una rapida espansione commerciale.

Nel 2016, viene rilanciata dall’azienda un’altra sfida da vincere ed è l’inserimento nella produzione di cucine moderne, il programma comprende ante in laminato – polimerici a tinta unita e effetto legno – laccati lucidi e opachi – impiallacciati legno rovere larice ed abete spazzolato.